Lunarie de lu Uašte
ovvero l'almanacco dei Vastesi
Stampa per conto dell'Associazione culturale
San Michele Onlus no profit - Vasto - Via Madonna dell'Asilo, 15

Ventitreesima edizione - 2023
 
 

Appuntalo sul Diario,
mettilo a scadenziario,
Puntuale, anche quest'anno,
è arrivato il Lunario!!!
Presentazione:
Vasto, Venerdì 9 dicembre 2022

 
 
(Può essere un'idea-regalo per Natale!)
già disponibile c/o Edicole e Librerie
 
 
Il "Lunario" duemila23

Da Natale 2001 sono passati molti anni e molte cose sono cambiate, molti gli avvenimenti, molti i personaggi, molti gli eventi: non è cambiato il "Lunario di Vasto" nella sua impostazione di cronista di oggi e di ieri, con la riscoperta di personaggi a volte colpevolmente dimenticati ma che
Peppino Tagliente, Paolo Galvano e Fernando D'Anunzio ci ricordano, con affetto, con nostalgia, con ammirazione, soprattutto con l'intento di indicare degli esempi.

stralcio da art., a firma Elio Bitritto, apparso su "Vasto domani", giornale degli abruzzesi - anno LVI, n. 11, dic.'22 - M.S. 01/2023

Ventunesima/Ventiduesima edizione - 2021/2022

Vasto, presentazione - 26 dicembre 2021
Come è noto lo scorso anno non è stato possibile onorare l’impegno ormai ventennale della pubblicazione de “Lu Lunarie de Lu Uaste”
non così questo 2021 che, pur con qualche
dubbio, ne ha comunque consentito la stampa cercando di inglobare anche “brandelli” dello scorso anno.
Una edizione dedicata a Giovanni Di Rosso
tra i promotori e i primi autori del Lunario, recentemente e prematuramente scomparso.
La pubblicazione si apre con una splendida foto
di Costanzo D’Angelo, quella del passaggio del caffè in uno stretto vicolo di Vasto, una foto simbolo che ha fatto il giro del mondo.
Protagonisti di questa edizione i tre
“moschettieri” Peppino Tagliente, Paolo
Calvano e Fernando D’Annunzio cui, appunto,
si è aggiunta la perizia fotografica di Costanzo D’Angelo autore di tutte le foto del Lunario.
In rappresentanza del Sindaco il neo Assessore
alla Cultura Nicola Della Gatta che ha portato
i saluti della Amministrazione ed ha
preannunciato importanti lavori di ristrutturazione compresi quelli relativi al riscaldamento. Presentatore di provata
esperienza, Gianfranco Bonacci che ha dato una

impostazione nuova alla serata, attraverso una analisi “temporale” sfogliando il libro e cogliendo gli aspetti più significativi sia di questo anno che del precedente, Nonostante il freddo la sala della Pinacoteca era piena, anche di alcuni dei personaggi citati nel libro, tra cui proprio i “passa-caffè”. Particolare interesse ha destato uno studio sulla diffusione del Covid, durante questi due anni, presentato da Giuliano Delle Donne e Angelo Franco Fitti, denso di dati e grafici vera e propria testimonianza di questa pandemia. Dati integrati dall’intervento della dottoressa Pina Sciotti, Dirigente del reparto Malattie Infettive del San Pio, particolarmente impegnata, con le colleghe Simona Antonelli e Paola Mancino, nel fra fronte ad una vera e propria guerra.
Altro intervento di notevole spessore culturale quello dell’architetto Lucia Serafini professore associato di Restauro presso l’Università D‘Annunzio, che ha posto l’accento sulle emergenze architettoniche di Vasto troppo spesso ignorate ed abbandonate.
Altri argomenti quelli sul centenario dell’inaugurazione del monumento ai caduti della prima Guerra Mondiale, dell’affondamento di una nave nel porto di Vasto, del restauro del Faro di Punta Penna, superato in altezza in Italia solo dalla Lanterna di Genova  tutti intervallati dagli interventi puntuali e sintetici degli autori.
Non potevano mancare alcuni gradevoli intermezzi musicali proposti dal fisarmonicista Domenico D’Annunzio. Elio Bitritto, articolo pubblicato su quiquotidiano.it, il 26 dic. 2021
 
 
 
 
 

2021 - ventunesima edizione

Comunicato degli autori, 17 novembre 2020

La seconda ondata del covid19 ha purtroppo sommerso anche "Lu Lunarie de Lu Uašte".
L'edizione 2021 non andrà infatti in stampa a causa degli innumerevolj problemi legati alla permanenza della pandemia ed adesso anche
alla decisione di decretare una nuova
quarantena.
Lu Lunarie comunque sopravviverà e, a Dio piacendo, tornerà il prossimo anno con una
doppia edizione 2021/2022 e con una grafica completamente nuova.
Un caro saluto ai tanti, affezionatissimi lettori.
Gli autori: Giuseppe Tagliente, Paolo Calvano, Fernando D'Annunzio

2020 - ventesima edizione

Prefazione: Ai lettori
Sono passati, son volati sarebbe meglio dire, vent'anni dal primo numero del Lunario. Era il 2001 e ad animarci in questa iniziativa di cui non potevamo immaginare tanta durata era all'inizio solo il desiderio di rinverdire tradizioni, usi, linguaggi, canti del buon tempo andato. Poco più
di un gioco, d'una semplice trovata editoriale,
d'un accenno al folklore locale, d'un modo di far demologia spiccia e senza nessuna particolare velleità.
Con il passar del tempo, tuttavia, e con le innumerevoli epocali trasformazioni degli ultimi decenni avvertite come una minaccia per la
nostra identità, abbiamo voluto assegnare al Lunario il compito più ambizioso di avviare un'operazione rivolta al recupero della storia e della cultura di questa nostra Città e di farne, come puntualmente segnalato nelle prefazioni
alle edizioni precedenti, uno strumento di difesa della nostra comunità e del ponderoso
patrimonio culturale che ha saputo esprimere
nel corso dei secoli. Un mezzo per non interrompere cosi bruscamente il colloquio tra
le generazioni, per non spezzare il filo che le lega chiamato "tradizione", per ammonire i padri a
non disperdere la memoria di ciò che siamo ed i figli a ritrovarvi il senso di comunità perduto di
cui hanno necessità per affron­tare con fiducia il futuro.
Se all'aspettativa ha corrisposto un seppur minimo, infinitesimale risultato non sappiamo, consapevoli come siamo della modestia delle nostre capacità e possibilità, e dello sforzo sovrumano che richiede il risalire controcorrente

seguito il fiume impetuoso della omologazione e
del pensiero unico dominante, ma sentivamo di doverla tentare questa sfida. L'importante è il viaggio non la méta, ha scritto qualcuno, e noi in questo cammino intrapreso da venti anni
abbiamo entusiasticamente riposto qualche speranza ed il significato di una presenza.
Gli Autori

2019 - diciannovesima edizione
E' il solito e sempre atteso bel volume di vita, storia, tradizioni, lingua dialettale, illustrato con oltre 300 immagini in gran parte inedite.
Un appuntamento all’insegna della "vastesità"
e delle belle tradizioni della comunità locale.
Prezzo di copertina 13 euro - stampato dalla
Q Edizioni, Vasto - in vendita presso l'editore, nelle librerie e nelle edicole della città.
L’edizione di quest’anno del Lunario è stata dedicata alla memoria di Roberto Bontempo, definito: “infaticabile, immarcescibile organizzatore del Premio Vasto d'arte C0ntemporanea” dal giornalista Orazio Di Stefano, conduttore della serata di presentazione di sabato 22 dicembre 2018, e “un uomo che ha dato molto a Vasto” e cui “tutti quanti noi dobbiamo qualcosa” da Giuseppe tagliente.
Il sindaco di Vasto Francesco Menna,
intervenuto alla presentazione, si è
complimentato con i curatori del Lunario,
definito “cosa bellissima” e si è unito al ricordo dell’avvocato Bontempo, “persona
straordinaria amante della città
”.
stralcio da articoli., apparsi su "www.quiquotidiano.it" - dicembre 2018

2018 - diciottesima edizione
Ai lettori
Completamente rinnovata nella grafica per festeggiare i diciott'anni e l'ingresso nella maggiore età come una delle pubblicazioni più longeve ed apprezzate mai comparse in Città, l'edizione di
quest'anno rimane tuttavia fedele alla formula cui si sono sempre ispirati gli autori. Quanto mai signignificativa a tal riguardo la citazione di Italo Calvino in apertura del volume*, ancor più se si sostituisce il nome di Laudomia con quello di Vasto. L'obiettivo che si persegue è insomma sempre quello di riannodare il filo delle generazioni nel nome di una comune identità.
L'edizione di questanno reca anche un regalo che ci si augura i vastesi apprezzino: un CD contenente la versione multimediale de "Il Nostro Calendario" di Espedito Ferrara acquisita per gentile concessione del Consozio RES e degli eredi dell'indimenticato autore di tante belle opere dialettali.

Gli autori, Dicembre 2017


* Ogni città, come Laudomia, ha al suo fianco un'altra città, i cui abitanti si chiamano con gli stessi nomi. È la Laudomia dei morti, il cimitero. Ma la speciale dote di Laudomia è d'essere, oltre che doppia, tripla, cioè di comprendere, una terza Laudomia che è quella dei non nati.

Italo Calvino
(Le Città Invisibili)

2017 - diciassettesima edizione
Premessa alla diciassettesima ed.



Nonostante la crisi
.........Lu Lunarie de lu Uašte
va, continua ad incontrare il favore dei lettori, ad essere richiesto ed a circolare anche tra i giovani.
Sarà forse perché la gente riesce a trovarvi quei momenti di serenità, di allegria, di rimpianto e di speranza che non riesce a vivere nemmeno più a Vasto, sarà magari anche per altre ragioni, ma alla luce di questi risultati riteniamo valga ancora la pena dedicare ad esso tempo (tanto, credeteci) e proseguire nel cammino iniziato ben 17 anni fa. L'edizione di quest'anno è poi particolarmente ricca sotto il profilo degli approfondimenti tematici, ai quali stiamo dando maggiore spazio ospitando contributi di collaboratori esterni che hanno perfettamente colto lo spirito che ci anima, e crediamo che riuscirà ancora particolarmente gradita. Un pizzico di presunzione, consentitecelo.
Gli autori.


Vasto, novembre 2016

2016 - sedicesima edizione
Il volume, distribuito ogni anno nelle settimane

antecedenti il Natale e diventato ormai un vero e

proprio cult, sarà presentato dagli autori

Giuseppe Tagliente, Paolo Calvano e Fernando

D’Annunzio, Domenica 20 dicembre ore 18,00,

presso il Salone della Pinacoteca di Palazzo

D’Avalos.

Ad intervistarli sarà il giornalista Gianni
Quagliarella.

All'interno del volume trovano degna cornice avvenimenti, curiosità, personaggi ed approfondimenti tutti all'insegna di Vasto, della sua storia e delle sue tradizioni.
Finalità dell'opera: Divulgazione storica, riscoperta del dialetto, e delle tradizioni locali e stimolazione di iniziative analoghe.
Così ha scritto, tra l'altro, il giornalista Giuseppe Catania:
La particolarità della pubblicazione, soprattutto, è quella di contribuire, promuovere e valorizzare il dialetto vastese che, nonostante gli assalti dei vari "ismi" moderni, resiste ed è sempre proiettato in avanti, grazie a quanti lo coltivano e lo difendono, verso un futuro legato indissolubilmente alle nostre radici, alla lingua della nostra gente, di cui occorre difendere gli empiti che appartengono a quella nostra caratteristica "parlatura paesana" meritevole di essere elevata a cultura, quale retaggio ereditato dai nostri avi, che l'umile gente custodisce con semplice, ma strenua lotta per tramandarla alle future generazioni.
stralcio da art., a firma Giuseppe Catania, apparso su "www.quiquotidiano.it" - 20 dicembre 2015

2015 - quindicesima edizione. Vasto, presentato il 14 dicembre 2014:
Quasi duecento pagine di nomi, cognomi, fatti, fatterelli, centinaia di fotografie, recenti e antiche, uno scrigno di memorie personali e non che si susseguono con un ritmo incalzante per cui ti ritrovi alle ultime pagine di un libro e non te ne sei accorto.
Questa quindicesima edizione si distingue soprattutto per il gran numero di fotografie, per la maggior parte inedite, molte delle quali risalenti agli inizi del secolo scorso.
Una sorta di richiamo, una adunanza di vastesità oltre che di vastesi, per rinverdire, in qualche modo, quel concetto di identità che non vorremmo perdere in nome di una omologazione che non fa parte dei costumi vastesi.
Personaggi e fatti, ricordi quasi dimenticati e appena nati, singoli e gruppi, le Associazioni Service, le goliardate del CUV, gli amici scomparsi, la riscoperta di mestieri, la pesca dei pelosi
quasi dimenticata, gli approfondimenti alla fine di ogni mese.
Insomma un’occasione unica per ricordare, forse rimpiangere i famosi “bei tempi andati”.

 
 
I tre autori, F. D'Annunzio (a sin.), G. Tagliente (a centro) e P. Calvano
 
 
stralcio da art., a firma Elio Bitritto, apparso
su "www.quiquotidiano.it" -
15 dic. 2014

2014 - quattordicesima edizione
La novità di quest'anno è senza alcun dubbio il compact-disc con le poesie di Pietro Perrozzi recitate da lui stesso.
Per quanti amano il dialetto rappresenta l'occasione per ascoltare dalla viva voce dell'autore alcune delle sue liriche e delle sue sìmpatiche "macchiette" e di riscoprire così le tonalità ed i ritmi giusti della nostra parlatura paesana più autentica.
Anche il resto non deluderà, almeno speriamo, i lettori del
Lunario, che continuano a crescere di numero soprattutto fuori Città tra le comunità vastesi in Italia e nel mondo, ed ai quali va il nostro ringraziamento per le notizie ed il materiale fotografico che ci mettono costantemente a disposizione e per l'incoraggiamento a proseguire che ci danno.
Segnaliamo a tal proposito la storia (mai scritta) della Società
Operaia di Mutuo Soccorso, che quest'anno celebra il 150.mo della fondazione, e alcune pagine d'argomento antropologico dedicate a talune usanze alimentari, ai giochi ed ai passatempi d'una volta, all'Olivocome genius loci di questa nostra terra amata ed antica.
Buona lettura e, se Dio vuole, com'era d'abitudine dire una volta, arrivederci all'anno prossimo.
dalla Premessa alla quattordicesima ed., gli autori: Giuseppe Tagliente, Paolo Calvano e Fernando D'Annunzio - dic. 2013

2013 - tredicesima edizione
Continua l'avventura del Lunario con soddisfazione nostra, che ne siamo gli indegni curatori, e dei lettori che son cresciuti di numero di anno in anno ed anche di "chilometraggio", a giudicare dalle richieste giunte dai vastesi, "al di là del Sangro e al di là dei mari".
L'edizione di quest'anno è la tredicesima e, a dar retta alla cabala, dovrebbe essere ancora più fortunata delle precedenti. Noi ne siamo convinti, perché abbiamo lavorato sodo alla sua realizzazione, sforzandoci di essere ancor più originali e rigorosi nella grafica, nelle notizie, nella ricerca storica, nell'informazione, secondo la finalità inseguita sin dall'inizio, di cementare la Comunità Vastese intorno ai suoi elementi identitari.
Nelle pagine che proponiamo quest'anno i lettori troveranno pertanto ancora cose interessanti, a cominciare da una bella ricerca, che colma con documenti di prima mano un incomprensibile vuoto storico intorno alla "guerra in casa" del 1943, cioè riguardo alle tragiche giornate di settant'anni fa con gli scontri a fuoco tra tedeschi ed anglo-americani in queste

nostre contrade, i bombardamenti, lo sfollamento e l'occupazione. Per non parlare poi delle pagine dedicate alla devozione nei riguardi della Madonna dell'Incoronata con una serie di immagini inedite e, dulcis in fundo, all'appendice del volume dedicata al Coro Polifonico "Histonium" in occasione del suo quarantennale. Un bel compact disc allegato alla terza di copertina completa la ricorrenza che abbiamo voluto celebrare e ricordare degnamente.
Insomma, buona lettura e tanti ringraziamenti a chi ci ha aiutato, sostenuto, incoraggiato ed infine un abbraccio affettuoso a
Giovanni Di Rosso che da quest'anno cessa di firmare il Lunario.

dalla Premessa alla tredicesima ed., gli autori: Giuseppe Tagliente, Paolo Calvano e Fernando D'Annunzio - dic. 2012
 
Personaggi: F. D'Annunzio
Poesie
Coro Pol. Histonium
Macchiette vastesi
Parodie
Gruppo Cantastorie
Le Štorie di Carnivàle
Il Dialetto...
I giochi di una volta
 
Lu pajjàre
Li Jurne de la sittimmäne
Li Mise dill’ânne
Li Štaggiùne

.....................................................................2012 - dodicesima edizione


E' presso le edicole della città l'edizione 2012 del "Lunarie de lu Uašte", l’almanacco dei vastesi, da 12 anni scritto
da Giuseppe Tagliente, Paolo Calvano e Giovanni Di Rosso.
A Palazzo d'Avalos - Vasto, nella Sala della Pinacoteca, davanti
ad un pubblico numeroso e attento, qualche giorno fa c'è stata la presentazione del volume, con particolare attenzione ad alcuni avvenimenti, personaggi ed approfondimenti curati tra le pagine.
In particolare una ricca e documentata esposizione riguardante il la ricorrenza del cinquantesimo anniversario di fondazione della Siv (Società Italiana Vetro) che ricade il 23 maggio 1962 e il novantesimo della Marcia su Roma (nascita del Fascismo) visto dall'angolo visuale della piccola realtà cittadina degli anni Venti.
Le belle fotografie che corredano l'edizione sono di
Giuseppe Galasso
, grande appasionato di fotografia, sin dagli anni della sua prima gioventù.
3o dicembre 2011, M. S.

2011 - undicesima edizione
Domenica 19 dicembre 2010 è stato presentato l’attesissimo “Lunarie de lu Uašte”, l’Almanacco dei Vastesi, giunto ormai alla undicesima edizione. Fedeli ai propri principi e pur tra le solite mille difficoltà, anche l’appuntamento di questo anno ha visto una partecipazione massiccia di cittadini che hanno “rivisto”, “riscoperto” e, in qualche caso, letteralmente “scoperto”, spicchi di vita del passato più o meno recente.
Presentati e condotti dal Direttore Pino Cavuoti, i protagonisti di questa edizione sono sempre loro, Peppino Tagliente ideatore e promotore, Paolo Calvano, ricercatore di aneddoti, e Giovanni Di Rosso, vero moto perpetuo di questo trio, specializzato nel ritrovamento di foto e fatti inconsueti.
Quest’anno l’Almanacco si presenta in una veste grafica tutta nuova e più accattivante. E non è stata casuale questa scelta editoriale che, in occasione delle celebrazioni per l’Unità di Italia, ha voluto ricordare gli avvenimenti di centocinquanta anni fa. Tantissimi i personaggi ed i fatti ricordati, raccontati, celebrati; così come tantissimi sono i momenti di relax dati da una serie di aneddoti che ben rappresentano, con un po’ di sana e semplice ironia, scorci di vita autenticamente paesano.
L’inserto sui Barbieri di Vasto rappresenta una “chicca” ulteriore nello scorrere piacevole di questo almanacco, annoverando non solo molte foto degli stessi protagonisti ma anche le loro vicissitudini professionali e le loro passioni musicali.
Questo Almanacco ha soprattutto due meriti: quello di ricordare e rinsaldare le amicizie, le parentele, gli affetti tra quelli che sono citati a vario titolo nel libro e poi quello di far incontrare i giovani vastesi con i ricordi e le persone dei meno giovani per una serie di incontri tesi al dialogo, all’amicizia, a una maggiore comprensione fra la gente. Forse è questo il maggior messaggio che
“Lu Lunarie de lu Ua
šte” porta con sé.
Momenti di grande simpatia sono stati, nel corso della serata, la rappresentazione di una scenetta tratta da “Creste gna veite pruvaite” recitato in modo esilarante da Gino Pierabella e Carmela Camperchioli, la lettura di racconti in vernacolo da parte di Peppino Tagliente, la recitazione di un sonetto di Murolo ad opera di Michele Di Casoli.
Non potevano mancare le canzoni, stavolta inedite, composte da Francesco Paolo Sorgente e cantate da questi con la cugina Michelina Bassi. Una miniera dunque di umanità, un patrimonio finora solo in parte portato alla luce dalla buona volontà e dalla passione di questi tre che, ne siamo certi, non si fermerà e ci porterà altri elementi di riflessione su quel “passato” senza il quale non ci sarebbe questo “futuro”
stralcio da art., a firma Elio Bitritto, apparso su "Qui Quotidiano", giornale d'info. del vastese del 20 dic. 2010

Lunarie de lu Uašte 2010
ovvero l'almanacco dei Vastesi

A cura di Giuseppe Tagliente, Paolo Calvano e Fernando D'Annunzio
(succeduto nel 2013, a Giovanni Di Rosso) - Stampato dalla Q Edizioni,
Vasto per conto dell'Associazione culturale San Michele Onlus no profit
Edizioni

2021

NON STAMPATO