Lunarie de lu Uašte |
ovvero l'almanacco dei Vastesi |
Stampa per conto dell'Associazione culturale San Michele Onlus no profit - Vasto - Via Madonna dell'Asilo, 15 |
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Ventitreesima edizione - 2023 |
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Appuntalo sul Diario, |
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(Può essere un'idea-regalo per Natale!) già disponibile c/o Edicole e Librerie |
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Il "Lunario" duemila23 | ||
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stralcio da art., a firma Elio Bitritto, apparso su "Vasto domani", giornale degli abruzzesi - anno LVI, n. 11, dic.'22 - M.S. 01/2023 |
Ventunesima/Ventiduesima edizione - 2021/2022 | |
Vasto, presentazione - 26 dicembre 2021 |
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impostazione nuova alla serata, attraverso una analisi “temporale” sfogliando il libro e cogliendo gli aspetti più significativi sia di questo anno che del precedente, Nonostante il freddo la sala della Pinacoteca era piena, anche di alcuni dei personaggi citati nel libro, tra cui proprio i “passa-caffè”. Particolare interesse ha destato uno studio sulla diffusione del Covid, durante questi due anni, presentato da Giuliano Delle Donne e Angelo Franco Fitti, denso di dati e grafici vera e propria testimonianza di questa pandemia. Dati integrati dall’intervento della dottoressa Pina Sciotti, Dirigente del reparto Malattie Infettive del San Pio, particolarmente impegnata, con le colleghe Simona Antonelli e Paola Mancino, nel fra fronte ad una vera e propria guerra. Altro intervento di notevole spessore culturale quello dell’architetto Lucia Serafini professore associato di Restauro presso l’Università D‘Annunzio, che ha posto l’accento sulle emergenze architettoniche di Vasto troppo spesso ignorate ed abbandonate. Altri argomenti quelli sul centenario dell’inaugurazione del monumento ai caduti della prima Guerra Mondiale, dell’affondamento di una nave nel porto di Vasto, del restauro del Faro di Punta Penna, superato in altezza in Italia solo dalla Lanterna di Genova tutti intervallati dagli interventi puntuali e sintetici degli autori. Non potevano mancare alcuni gradevoli intermezzi musicali proposti dal fisarmonicista Domenico D’Annunzio. Elio Bitritto, articolo pubblicato su quiquotidiano.it, il 26 dic. 2021 |
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2021 - ventunesima edizione |
Comunicato degli autori, 17 novembre 2020 |
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La seconda ondata del covid19 ha purtroppo sommerso anche "Lu Lunarie de Lu Uašte". L'edizione 2021 non andrà infatti in stampa a causa degli innumerevolj problemi legati alla permanenza della pandemia ed adesso anche alla decisione di decretare una nuova quarantena. Lu Lunarie comunque sopravviverà e, a Dio piacendo, tornerà il prossimo anno con una doppia edizione 2021/2022 e con una grafica completamente nuova. Un caro saluto ai tanti, affezionatissimi lettori. Gli autori: Giuseppe Tagliente, Paolo Calvano, Fernando D'Annunzio |
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2020 - ventesima edizione | |
Prefazione: Ai lettori |
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seguito il fiume impetuoso della
omologazione e del pensiero unico dominante, ma sentivamo di doverla tentare questa sfida. L'importante è il viaggio non la méta, ha scritto qualcuno, e noi in questo cammino intrapreso da venti anni abbiamo entusiasticamente riposto qualche speranza ed il significato di una presenza. Gli Autori |
2019 - diciannovesima edizione |
E' il solito e sempre atteso bel volume di vita, storia, tradizioni, lingua dialettale, illustrato con oltre 300 immagini in gran parte inedite. Un appuntamento all’insegna della "vastesità" e delle belle tradizioni della comunità locale. Prezzo di copertina 13 euro - stampato dalla Q Edizioni, Vasto - in vendita presso l'editore, nelle librerie e nelle edicole della città. L’edizione di quest’anno del Lunario è stata dedicata alla memoria di Roberto Bontempo, definito: “infaticabile, immarcescibile organizzatore del Premio Vasto d'arte C0ntemporanea” dal giornalista Orazio Di Stefano, conduttore della serata di presentazione di sabato 22 dicembre 2018, e “un uomo che ha dato molto a Vasto” e cui “tutti quanti noi dobbiamo qualcosa” da Giuseppe tagliente. Il sindaco di Vasto Francesco Menna, intervenuto alla presentazione, si è complimentato con i curatori del Lunario, definito “cosa bellissima” e si è unito al ricordo dell’avvocato Bontempo, “persona straordinaria amante della città”. |
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stralcio da articoli., apparsi su "www.quiquotidiano.it" - dicembre 2018 | |
2018 - diciottesima edizione |
Ai lettori Completamente rinnovata nella grafica per festeggiare i diciott'anni e l'ingresso nella maggiore età come una delle pubblicazioni più longeve ed apprezzate mai comparse in Città, l'edizione di |
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quest'anno rimane tuttavia fedele alla formula cui si sono sempre ispirati gli autori. Quanto mai signignificativa a tal riguardo la citazione di Italo Calvino in apertura del volume*, ancor più se si sostituisce il nome di Laudomia con quello di Vasto. L'obiettivo che si persegue è insomma sempre quello di riannodare il filo delle generazioni nel nome di una comune identità. L'edizione di questanno reca anche un regalo che ci si augura i vastesi apprezzino: un CD contenente la versione multimediale de "Il Nostro Calendario" di Espedito Ferrara acquisita per gentile concessione del Consozio RES e degli eredi dell'indimenticato autore di tante belle opere dialettali. Gli autori, Dicembre 2017 |
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* Ogni città, come Laudomia, ha al suo fianco un'altra città, i cui abitanti si chiamano con gli stessi nomi. È la Laudomia dei morti, il cimitero. Ma la speciale dote di Laudomia è d'essere, oltre che doppia, tripla, cioè di comprendere, una terza Laudomia che è quella dei non nati. Italo Calvino (Le Città Invisibili) |
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2017 - diciassettesima edizione |
Premessa alla diciassettesima ed. Nonostante la crisi .........Lu Lunarie de lu Uašte va, continua ad incontrare il favore dei lettori, ad essere richiesto ed a circolare anche tra i giovani. Sarà forse perché la gente riesce a trovarvi quei momenti di serenità, di allegria, di rimpianto e di speranza che non riesce a vivere nemmeno più a Vasto, sarà magari anche per altre ragioni, ma alla luce di questi risultati riteniamo valga ancora la pena dedicare ad esso tempo (tanto, credeteci) e proseguire nel cammino iniziato ben 17 anni fa. L'edizione di quest'anno è poi particolarmente ricca sotto il profilo degli approfondimenti tematici, ai quali stiamo dando maggiore spazio ospitando contributi di collaboratori esterni che hanno perfettamente colto lo spirito che ci anima, e crediamo che riuscirà ancora particolarmente gradita. Un pizzico di presunzione, consentitecelo. Gli autori. Vasto, novembre 2016 |
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2016
- sedicesima edizione
Il
volume, distribuito ogni anno nelle settimane antecedenti il Natale e diventato ormai un vero e proprio cult, sarà presentato dagli autori Giuseppe Tagliente, Paolo Calvano e Fernando D’Annunzio, Domenica 20 dicembre ore 18,00, presso il Salone della Pinacoteca di Palazzo D’Avalos. Ad intervistarli sarà il giornalista Gianni Quagliarella. All'interno del volume trovano degna cornice avvenimenti, curiosità, personaggi ed approfondimenti tutti all'insegna di Vasto, della sua storia e delle sue tradizioni. Finalità dell'opera: Divulgazione storica, riscoperta del dialetto, e delle tradizioni locali e stimolazione di iniziative analoghe. |
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Così
ha scritto, tra l'altro, il giornalista Giuseppe Catania:
La particolarità della pubblicazione, soprattutto, è quella di contribuire, promuovere e valorizzare il dialetto vastese che, nonostante gli assalti dei vari "ismi" moderni, resiste ed è sempre proiettato in avanti, grazie a quanti lo coltivano e lo difendono, verso un futuro legato indissolubilmente alle nostre radici, alla lingua della nostra gente, di cui occorre difendere gli empiti che appartengono a quella nostra caratteristica "parlatura paesana" meritevole di essere elevata a cultura, quale retaggio ereditato dai nostri avi, che l'umile gente custodisce con semplice, ma strenua lotta per tramandarla alle future generazioni. stralcio
da art., a firma Giuseppe Catania, apparso
su
"www.quiquotidiano.it" - 20 dicembre 2015 |
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2015
- quindicesima edizione. Vasto,
presentato il 14 dicembre 2014: |
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Quasi
duecento pagine di nomi, cognomi, fatti, fatterelli, centinaia di fotografie,
recenti e antiche, uno scrigno di memorie personali e non che si susseguono
con un ritmo incalzante per cui ti ritrovi alle ultime pagine di un libro
e non te ne sei accorto. Questa quindicesima edizione si distingue soprattutto per il gran numero di fotografie, per la maggior parte inedite, molte delle quali risalenti agli inizi del secolo scorso. Una sorta di richiamo, una adunanza di vastesità oltre che di vastesi, per rinverdire, in qualche modo, quel concetto di identità che non vorremmo perdere in nome di una omologazione che non fa parte dei costumi vastesi. Personaggi e fatti, ricordi quasi dimenticati e appena nati, singoli e gruppi, le Associazioni Service, le goliardate del CUV, gli amici scomparsi, la riscoperta di mestieri, la pesca dei pelosi quasi dimenticata, gli approfondimenti alla fine di ogni mese. Insomma un’occasione unica per ricordare, forse rimpiangere i famosi “bei tempi andati”. |
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I
tre autori, F. D'Annunzio (a sin.), G. Tagliente (a centro) e P. Calvano |
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stralcio
da art., a firma Elio Bitritto, apparso su "www.quiquotidiano.it" - 15 dic. 2014 |
2014
- quattordicesima edizione |
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La novità di quest'anno è senza alcun dubbio il compact-disc
con le poesie di Pietro Perrozzi recitate da lui stesso. Per quanti amano il dialetto rappresenta l'occasione per ascoltare dalla viva voce dell'autore alcune delle sue liriche e delle sue sìmpatiche "macchiette" e di riscoprire così le tonalità ed i ritmi giusti della nostra parlatura paesana più autentica. Anche il resto non deluderà, almeno speriamo, i lettori del Lunario, che continuano a crescere di numero soprattutto fuori Città tra le comunità vastesi in Italia e nel mondo, ed ai quali va il nostro ringraziamento per le notizie ed il materiale fotografico che ci mettono costantemente a disposizione e per l'incoraggiamento a proseguire che ci danno. Segnaliamo a tal proposito la storia (mai scritta) della Società |
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Operaia di Mutuo Soccorso, che quest'anno celebra il 150.mo della fondazione, e alcune pagine d'argomento antropologico dedicate a talune
usanze alimentari, ai giochi ed ai passatempi
d'una volta, all'Olivocome genius loci di questa nostra terra amata ed antica. Buona lettura e, se Dio vuole, com'era d'abitudine dire una volta, arrivederci all'anno prossimo. |
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dalla
Premessa alla quattordicesima ed., gli autori:
Giuseppe
Tagliente, Paolo Calvano e Fernando D'Annunzio - dic.
2013 |
2013
- tredicesima edizione |
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Continua l'avventura del Lunario con soddisfazione nostra, che ne siamo
gli indegni curatori, e dei lettori che son cresciuti di numero di anno
in anno ed anche di "chilometraggio", a giudicare dalle
richieste giunte dai vastesi, "al di là del Sangro e al
di là dei mari". L'edizione di quest'anno è la tredicesima e, a dar retta alla cabala, dovrebbe essere ancora più fortunata delle precedenti. Noi ne siamo convinti, perché abbiamo lavorato sodo alla sua realizzazione, sforzandoci di essere ancor più originali e rigorosi nella grafica, nelle notizie, nella ricerca storica, nell'informazione, secondo la finalità inseguita sin dall'inizio, di cementare la Comunità Vastese intorno ai suoi elementi identitari. Nelle pagine che proponiamo quest'anno i lettori troveranno pertanto ancora cose interessanti, a cominciare da una bella ricerca, che colma con documenti di prima mano un incomprensibile vuoto storico intorno alla "guerra in casa" del 1943, cioè riguardo alle tragiche giornate di settant'anni fa con gli scontri a fuoco tra tedeschi ed anglo-americani in queste |
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nostre contrade, i bombardamenti, lo sfollamento e l'occupazione.
Per non parlare poi delle pagine dedicate alla devozione
nei riguardi della Madonna dell'Incoronata con una serie di immagini inedite
e, dulcis in fundo, all'appendice del volume dedicata al Coro Polifonico
"Histonium" in occasione del suo quarantennale. Un bel
compact disc allegato alla terza di copertina completa la ricorrenza che
abbiamo voluto celebrare e ricordare degnamente. Insomma, buona lettura e tanti ringraziamenti a chi ci ha aiutato, sostenuto, incoraggiato ed infine un abbraccio affettuoso a Giovanni Di Rosso che da quest'anno cessa di firmare il Lunario. |
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dalla Premessa alla tredicesima ed., gli autori: Giuseppe Tagliente, Paolo Calvano e Fernando D'Annunzio - dic. 2012 |
Personaggi:
F.
D'Annunzio
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.....................................................................2012
- dodicesima edizione E' presso le edicole della città l'edizione 2012 del "Lunarie de lu Uašte", l’almanacco dei vastesi, da 12 anni scritto da Giuseppe Tagliente, Paolo Calvano e Giovanni Di Rosso. A Palazzo d'Avalos - Vasto, nella Sala della Pinacoteca, davanti ad un pubblico numeroso e attento, qualche giorno fa c'è stata la presentazione del volume, con particolare attenzione ad alcuni avvenimenti, personaggi ed approfondimenti curati tra le pagine. In particolare una ricca e documentata esposizione riguardante il la ricorrenza del cinquantesimo anniversario di fondazione della Siv (Società Italiana Vetro) che ricade il 23 maggio 1962 e il novantesimo della Marcia su Roma (nascita del Fascismo) visto dall'angolo visuale della piccola realtà cittadina degli anni Venti. Le belle fotografie che corredano l'edizione sono di Giuseppe Galasso, grande appasionato di fotografia, sin dagli anni della sua prima gioventù. |
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3o dicembre 2011, M. S. |
2011
- undicesima edizione |
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Domenica 19 dicembre 2010 è stato presentato l’attesissimo
“Lunarie de lu Uašte”, l’Almanacco dei Vastesi,
giunto ormai alla undicesima edizione. Fedeli ai propri principi e pur
tra le solite mille difficoltà, anche l’appuntamento di questo
anno ha visto una partecipazione massiccia di cittadini che hanno “rivisto”,
“riscoperto” e, in qualche caso, letteralmente “scoperto”,
spicchi di vita del passato più o meno recente. Presentati e condotti dal Direttore Pino Cavuoti, i protagonisti di questa edizione sono sempre loro, Peppino Tagliente ideatore e promotore, Paolo Calvano, ricercatore di aneddoti, e Giovanni Di Rosso, vero moto perpetuo di questo trio, specializzato nel ritrovamento di foto e fatti inconsueti. Quest’anno l’Almanacco si presenta in una veste grafica tutta nuova e più accattivante. E non è stata casuale questa scelta editoriale che, in occasione delle celebrazioni per l’Unità di Italia, ha voluto ricordare gli avvenimenti di centocinquanta anni fa. Tantissimi i personaggi ed i fatti ricordati, raccontati, celebrati; così come tantissimi sono i momenti di relax dati da una serie di aneddoti che ben rappresentano, con un po’ di sana e semplice ironia, scorci di vita autenticamente paesano. |
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L’inserto
sui Barbieri di Vasto rappresenta una “chicca” ulteriore
nello scorrere piacevole di questo almanacco, annoverando non solo molte
foto degli stessi protagonisti ma anche le loro vicissitudini professionali
e le loro passioni musicali.
Questo Almanacco ha soprattutto due meriti: quello di ricordare e rinsaldare le amicizie, le parentele, gli affetti tra quelli che sono citati a vario titolo nel libro e poi quello di far incontrare i giovani vastesi con i ricordi e le persone dei meno giovani per una serie di incontri tesi al dialogo, all’amicizia, a una maggiore comprensione fra la gente. Forse è questo il maggior messaggio che “Lu Lunarie de lu Uašte” porta con sé. Momenti di grande simpatia sono stati, nel corso della serata, la rappresentazione di una scenetta tratta da “Creste gna veite pruvaite” recitato in modo esilarante da Gino Pierabella e Carmela Camperchioli, la lettura di racconti in vernacolo da parte di Peppino Tagliente, la recitazione di un sonetto di Murolo ad opera di Michele Di Casoli. Non potevano mancare le canzoni, stavolta inedite, composte da Francesco Paolo Sorgente e cantate da questi con la cugina Michelina Bassi. Una miniera dunque di umanità, un patrimonio finora solo in parte portato alla luce dalla buona volontà e dalla passione di questi tre che, ne siamo certi, non si fermerà e ci porterà altri elementi di riflessione su quel “passato” senza il quale non ci sarebbe questo “futuro” stralcio
da art., a firma Elio Bitritto, apparso su "Qui Quotidiano",
giornale d'info. del vastese del 20 dic. 2010 |
Lunarie de lu Uašte 2010 ovvero l'almanacco dei Vastesi |
A
cura di Giuseppe Tagliente, Paolo Calvano e Fernando
D'Annunzio
(succeduto nel 2013, a Giovanni Di Rosso) - Stampato dalla Q Edizioni, Vasto per conto dell'Associazione culturale San Michele Onlus no profit Edizioni
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2021 NON STAMPATO |
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