Tradizioni di Vasto: |
La Festa di San Michele, patrono di Vasto |
Tra fede e fuochi pirotecnici |
29 settembre |
"Poesia
a S. Michele" |
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San
Michele Arcangelo Evviva
San Michele Con
due occhi ci guarda Con
la giunta catene Sotto
il tuo bel manto |
se
il terror ci viene Nel
braccio sinistro Sopra
la bilancia O
San Michele Arcangelo O
protettor del mondo |
tratta dal libretto di devozione a San Nicola della Compagnia
di Vasto - 1957 |
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composizione e immagine tratte da materiale promozionale dell'Istituto Cristo Re - Padri Rogazionisti - Messina - sett. 2017 |
"San Michele a protezione di Vasto" - litografia di acquerello dell'artista contemporaneo vastese Pier Canosa (1940) - cm. 70x50 - 1998 |
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San Michele Protettore |
composizione poetica di Francesco Paolo Spadaccini |
La
Festa di San Michele |
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A
settembre, quando il caldo afoso e, a volte, opprimente di luglio e agosto,
lascia il posto a un clima più dolce e temperato, nel quale le giornate scivolando placidamente, Vasto saluta l'estate festeggiando San Michele Arcangelo, Patrono della città dal 1827, ufficialmente riconosciuto, però, solo nel 1839. Una devozione, quella dei vastesi verso l'Angelo del Signore, che risale indietro nei secoli, al tempo in cui l'abitato diomedeo faceva parte del Regno di Napoli. Allora, nel marzo del 1656, una terribile pestilenza colpì lo Stato partenopeo, seminando vittime da ogni parte e spopolando città importanti, come Chieti e Foggia. Debellata la malattia dopo parecchi mesi, ufficialmente si contarono 285 mila cadaveri, ma lacune fonti dell'epoca parlano addirittura di 450 mila morti. La peste, però, non fu l'unica sciagura abbattutasi sul territorio, in quel periodo. Infatti, nella notte tra il 31 gennaio e il 1 febbraio 1657, quando ancora il contagio si diffondeva tra le varie contrade del reame, un fortissimo terremoto devastò l'intera Puglia, distruggendo, tra gli altri, i vicini paesi di Lesina, Lucera, Sannicandro e S. Severo. Da questa serie di catastrofi e di lutti che funestarono i diversi centri del regno napoletano, Vasto fu sempre "miracolosamente" risparmiata, essendosi posta già agli inizi del 1656, come ricorda lo storico locale Luigi Marchesani, "sotto il potentissimo patrocinio dell'Arcangelo San Michele", in cui onore, l'anno successivo, i cittadini dell'antica Istonio provvidero a edificare una chiesa. Da quel momento, sotto la protezione del Santo, la città fu sempre salvaguardata dalle altre disgrazie che, ciclicamente, colpirono la nostra penisola, come, a esempio, il morbo del colera che devastò l'Italia centro-meridionale. Graziata anche in questa occasione, nel 1836, la cittadinanza dedicò tre giorni di preghiere per ringraziare il proprio Protettore. Nel giugno 1839, Papa Gregorio XVI concesse che il 29 settembre, ricorrenza di San Michele, fosse considerato festa di precetto a Vasto. Da allora, ogni anno, il 28, il 29 e 30 settembre sono sempre stati giorni di grandi celebrazioni per i vastesi, in onore del Santo Patrono. Un avvenimento, però, non solo religioso, ma pieno anche di tantissimi appuntamenti culturali, sportivi, gastronomici e di spettacolo. In questi tre giorni, affascinati dalle splendide luminarie che abbelliscono le vie del centro, l'intera cittadinanza si ritrova nelle strade della vecchia Istonio, partecipando devotamente alle funzioni religiose, passeggiando tra le fila |
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di bancarelle di ambulanti e le molte attrazioni da luna-park, che colorano Piazza Rossetti e il resto del centro storico, e assistendo alle esibizioni delle varie orchestre e i diversi artisti che si alternano sul palco degli spettacoli. Il 30 settembre, infine, dopo l'ultimo concerto musicale, il "gran finale", con tutti i vastesi che si riversano al Muro delle Lame, per godersi lo spettacolo dei fuochi pirotecnici; un saluto alla stagione appena trascorsa... un arrivederci alla prossima estate. stralcio
da
art., a firma di Nicola Baldassarre, apparso su
"Vasto Estate 1998" numero unico a cura del Comune
- gratuito |
Processioni, luminarie e fuochi pirotecnici di San Michele |
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San Michele Arcangelo - 2021 - a Vasto - una festa diversa dal passato |
Anche quest’anno a causa dell’emergenza pandemica e il rispetto di rigorosi protocolli anti Covid- 19, la festa di S. Michele ne ha risentito. E' stata una festa diversa dal passato ma, comunque, con oltre 30 appuntamenti musicali, tutti gratuiti, in luoghi diversi del centro storico: Giardini d’Avalos, Piazza Pudente, Piazza del Popolo, Corso de Parma, Via Santa Maria, Piazza Barbacani e Corso Nuova Italia. Tra gli eventi anche quelli di "Art Bike and Run" tra sport, arte ed enogastronomia lungo la Via Verde della Costa dei Trabocchi, con ciclismo, corsa, passeggiate, street art e degustazioni, e della "Ciclopedalata non competitiva" conducendo i partecipanti da Marina di San Vito a Fossacesia per proseguire verso Marina di Torino di Sangro, Casalbordino, Punta Aderci e Vasto Marina. Per ragioni di salute pubblica la processione si è svolta senza la partecipazione dei fedeli, per le limitazioni imposte dalla normativa anti-covid. Non è mancata la banda il 29 e il 30 nel cortile di Palazzo d’Avalos e la Santa Messa presieduta dal Vescovo il 29 settembre alle ore 11 ed il 30 alle ore 18 ed infine i fuochi pirotecnici alle ore 23:30 dal Pontile di Vasto Marina. |
Fonti varie, M. S. o9/2021 |
Feste Patronali di San Michele Arcangelo - 2020 - a Vasto - in tono minore |
Feste di San Michele in tono minore al tempo del Covid-19. Celebrazioni: processione senza fedeli e niente fuochi d'artificio. Niente concerti, se non piccoli spettacoli musicali nelle piazze del centro storico, né la partecipazione del pubblico alla tradizionale processione che ha sempre concluso i festeggiamenti religiosi in onore del patrono di Vasto. “Accogliendo le indicazioni del Commissariato di Pubblica Sicurezza, il Comune di Vasto per quest’anno particolare non ha previsto fuochi pirotecnici e spettacoli per evitare assembramenti”. |
Comunicato stampoa del Comune, 09/2020 - M. S. 28/09/20 |
Luminarie, 29 settembre 2019 |
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Luminarie, 29 settembre 2018 |
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Processione, 29 settembre 2017 |
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Luminarie, 29 settembre 2017 |
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Luminarie, 29
settembre 2016 |
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Luminarie, 29
settembre 2015 |
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Processione, 29 settembre 2014 |
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Fuochi pirotecnici, 29 settembre 2014 |
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Processione, 29 settembre 2012
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Fuochi pirotecnici, 29 settembre 2012 |
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Luminarie, 29 settembre 2011
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Fuochi
pirotecnici, 29 settembre 2011 - Foto
di V. Di Lello
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San
Micchéle Prutettàure e le corse di
cavalli all'Aragona |
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E' ancora oggi
la festa più attesa, quella del Patrono San Michele. Il centro si riempie di luminarie, di musica, di attrazioni, di gente che arriva dai quartieri e dalle contrade e di bambini richiamati irresistibilmente dai luna park. Il programma da più di cent'anni è pressoché lo stesso, un mix di sacro e profano, di riti religiosi e di manifestazioni sportive o commerciali. Qualche variazione naturalmente c'è stata: la statua del Santo veniva allocata nei giorni canonici della festa nella Chiesa del Carmine e non in Santa Maria Maggiore, come avviene oggi, e non si svolgono più le corse di cavalli sulla piana dell'Aragona con tanto di puledrino come premio al vincitore. ..stralcio
da"Lunarie de lu Uašte"
- ed. 2011
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Culto
di San Michele
La presenza dei primi
Santuari dedicati a San Michele in aree sotto l'influsso bizantino, conferma
la provenienza della sua devozione dall'Oriente.Oggi la chiesa lo celebra con una festa liturgica il 29 settembre unendolo agli altri due Arcangeli, San Gabriele e San Raffaele. La venerazione per San Michele è universale. Rappresentato come guerriero, era ed è invocato a protezione di città, province e regni. Numerosissimi sono i luoghi di culto a lui dedicati. In Spagna si venera San Michele apparso, durante l'assedio di Saragozza da parte di Alfonso d'Aragona nel sec. XII, come liberatore della città dagli arabi. Nella stessa Diocesi di Saragozza, a Tauste, si celebra come giorno festivo l'8 maggio per un voto fatto all'Arcangelo nel 1421 in seguito al quale la canpagna sarebbe stata liberata dalle locuste. In Italia è particolarmente sottolineata la devozione a San Michele soprattutto in Puglia. stralcio
da articolo apparso su circolare "Missioni Don Bosco"
- Torino del 29 settembre 2010 |
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da "Lunarie de lu Uašte"
- ed. 2006
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