Poeti e Scrittori scomparsi di Vasto | ||
Carlo Palmili | ||
Poeta e pittore | ||
(Vasto, 1892 - Roma, 7 ott. 1953) | ||
Visse nella beata solitudine, nella sua dimora di Vasto, sul poggio di Via Tre Segni, al cospetto suo amico scrittore ad un anno dalla scomparsa. |
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Il
7 ottobre del 1953 moriva a Roma, il poeta e pittore vastese
Forse
poco apprezzato dai suoi conterranei, Carlo Palmili ha vissuto gran parte della sua vita lontano dalla sua città natale. Oltre ad essere un valente pittore, ed aver immortalato su tela molti scorci della sua e nostra Vasto, Carlo Palmili amava poetare ed ha scritto un bellissimo inno dal titolo: ............................... |
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.Alla
mia terra Vasto, terra di sogni e di promesse ch’alta sorridi al sol che nasce, come tenera madre che rivede il dolce figliol dopo il riposo, ascolta, ascolta, o terra mia, il canto del tuo figlio… O lido che t’inarchi come falce e che raccogli i murmuri segreti dell’adriatico mare o vedi vaporare fra colli ed orti immensi ulivi al sole, e lungi dal Gargano scopri il monte fra corone di nubi ampio fuggenti; lido che specchi rami d’aranceti e palpiti di vele e l’infinita azzurrità del cielo, che di sé tutta l’anima m’inonda, accogli, lido, la profonda voce del devoto eremita, che guarda e sogna e veglia sul tuo colle, sacrato a l’arte, alla fede e al dolore!… |
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Tra
le sue raccolte di poesie ricordiamo: • Palpiti (1926); • I canti dell’eremo (1946); • Canti (1947); • Di rilievo anche la pubblicazione di un ..dramma “L’erede” (1926); • una monografia su Romualdo Pantini; • una raccolta di prose “La mia vita di ieri”, ..dove decanta la sua terra natìa. Carlo Palmili riposa nel nostro cimitero comunale di Vasto e davanti alla lapide è ancora oggi visibile un busto con la sua immagine. |
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stralcio
da art. ( 7-10-2009), a firma Lino
Spadaccini e di art. Giuseppe Catania (21-3-2016), apparsi su "www.noivastesi.blogspot.com" di Nicola D'Adamo - M. S. 08/2023 |
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