Pittori di Vasto del Novecento |
Luciano Tosone |
Ingegnere per professione, ma pittore per vocazione |
(Vasto, 23 giugno 1921 - Tollo, 22 febbraio 2004) |
Luciano Tosone fin dall'infanzia vive a Napoli, dove compie gli studi nel ginnasio-liceo. |
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Tornato definitivamente a Vasto, persegue la ricerca di uno stile "vastese" ispirato dai caratteri peculiari locali. Tra i progetti e le opere realizzate si ricordano, con le varie ville familiari, le case popolari (1963), l'Istituto tecnico per geometri a Vasto (1963), la scuola media Rossetti a Vasto (1965), il Museo civico di Vasto (1967), l'Istituto Figlie della croce di Vasto (1968), la sistemazione spazio adiacente alla cattedrale di San Giuseppe a Vasto (1981). Nell'ultimo periodo prevale sull'attività professionale l'interesse per la pittura, che gli consente di rappresentare Vasto e i suoi panorami con mezzi diversi da quelli della progettazione. |
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Nell'agosto del 1999, espone, a Vasto, le sue opere, in una splendida mostra, tutte ispirate ad una rivalutazione della "materia" in una nuova strutturazione plastica, che si può ben definire della "nuova figurazione emblematica". |
Nel 2003, è allestita nel Palazzo dell'emiciclo dell'Aquila una mostra delle sue opere pittoriche per iniziativa del Consiglio regionale d'Abruzzo. Nella pittura Luciano Tosone rappresenta il maestro isolato, dallo stile inimitabile, si concede dall’architettura per vocazione, trascinando nello stile inconfondibile lo spirito avventuroso e la vocazione drammatica che ne hanno connotato anche la vita privata. E’ abile ed esperto disegnatore, studia l’anatomia umana e quella animale; con la matita sa cogliere ogni dettaglio di un fiore, riuscendo con la complicità del vento a piegare e muovere nel dipinto ogni cosa. L’arte di Tosone era studio applicato alla natura ed insieme invenzione, che si apre su una natura reale e simbolica insieme; una metafora figurativa aperta al paesaggio non senza una precisa identità. Quella di Tosone è un’arte di fantasia fluttuante e morbida, con un’inquietudine frammentaria e un tocco fiabesco che trasfigura la realtà. La linea e il colore contribuiscono simultaneamente a esprimere un interesse per la condizione umana come fossero essi stessi materia vitale, ma il pittore non illustra mai le vite, le esprime attraverso uno stile vicino alla realtà ma poeticamente trasposto. |
I suoi meravigliosi impasti di colore hanno una parte preponderante nella sua opera, sono la vita della pittura e del pittore medesimo. Tosone è uomo colto, un fine letterato e filosofo, un animo nobile, capace di reggere il confronto intellettuale e umano di un ininterrotto rapporto professionale e amicale con lo storico dell’arte dell’architettura Bruno Zevi. Come per tanti pittori facenti parte di questa compagine espositiva, Vasto è al centro dell’universo pittorico del maestro, un vero teatro urbano intessuto di volti, disseminati nell’articolato complesso dei suoi paesaggi. Luciano è un poeta che si esalta a rincorrere la bellezza, anzi il mistero della bellezza. |
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Amava la realtà, l’immersione nella vita pulsante ed appassionata, ma con autentica fibra d’artista non se ne resta prigioniero, aspirando dal particolare all’universale. “Così perseguo la capacità, senza credermi, d’altra parte, giammai vittorioso, di rappresentare non quel particolare albero o cosa ma l’idea, per così dire, platonica di essi; l’idea platonica di essi ma non solitariamente come non accade mai, appunto, nella realtà, ma in una sorta di orchestrazione dalle molteplici risonanze”. Il giornalista e critico d'arte vastese Giuseppe Catania cosi ne parla: "Luciano Tosone, un artista che è riuscito a creare un suo stile personale, con una stupenda invenzione prospettica abbinata ad una rappresentazione scenica dell'ambiente urbano ispirata ad una paesaggistica dettata da metafore acute anche per taluni aspetti urbanistici legati ad empiti lirici". La sua è stata una tragica dipartita. Luciano era sceso dalla sua auto, nei pressi della stazione di Tollo, e si apprestava ad attraversare la sede stradale. All'improvviso venne falciato da un'auto in transito. Il Maestro, il docente, l'uomo di cultura, il ricercatore, l'amico di tanti, non c'era più. Grande uomo di cultura, grande progettista, grande immensurabile pittore che ha illustrato Vasto con semplici ma essenziali colpi di pittura, grande sognatore anche se alle volte non capito e compreso. Ma di lui restano le testimonianze delle cose da lui progettate e realizzate; restano i suoi insegnamenti, la sua grande professionalità, la sua passione per l'arte e la pittura in particolare. |
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stralcio da articolo apparso su "vastogallery. blogspot.it" di Filippo Marino - Vasto - 11 aprile 2017 e varie | |
L'arte emblematica di Luciano Tosone |
articolo di Giuseppe Catania, vastese di elezione, decano dei giornalisti e presidente Assostampa vastese dal 1980 al 2018, sulla splendida mostra di Luciano Tosone del 1999 - Vasto, agosto 1999 |
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Desta sempre interesse la presentazione delle opere di Luciano Tosone, tutte ispirate ad una rivalutazione della "materia" in una nuova strutturazione plastica, che possiamo ben definire della "nuova figurazione emblematica". |
Il Cromatismo favolistico di Luciano Tosone |
articolo di Giuseppe Catania, vastese di elezione, decano dei giornalisti e presidente Assostampa vastese dal 1980 al 2018 - Vasto, 2 gennaio 2016 |
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Luciano Tosone è un autentico artista del colore. "Come maestro della tavolozza – scrisse Paolo Levi nel catalogo della mostra promossa dalla presidenza del Consiglio Regionale d'Abruzzo nella Sala Michetti di Palazzo dell'Emiciclo dell'Aquila nel 2003 - Luciano Tosone esprime una persuasiva cromia, un virtuosismo tonale, prezioso, tutto giocato sul contrappunto di lievi passaggi di luce e di ombre funzionali a razionalizzare il racconto. |
Vasto: Inaugurata il 30 luglio 2019 |
Casa d'Arte Luciano Tosone - Nicola Lamanda |
Alcune opere dell'artista: |
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Vasto - “Primo mattino” - 2002 - olio su tela, cm. 120 x 100 |
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Vasto - “Le campane di S. Maria” - 1998 - olio su tela, cm. 120 x 100 |
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Vasto - “Le campane di Santa Maria” - 1996 - olio su tela, cm. 100 x 100 |
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Vasto - “La Loggia Amblingh” - 1995 - olio su tela, cm. 120 x 100 |
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la costa vastese, al levarsi della luna, si pesca" - 1993 - olio su tela - cm. 70x80 |
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Vasto - “Il porto di Punta Penna” - 1986 - olio su tela, cm. 100 x 120 |
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Vasto - “Il porto di Punta Penna” - 1986 - olio su tela, cm. 100 x 120 |
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