Figure di Vasto, da ricordare |
Vincenzo (Enzino) Raspa |
Avvocato, docente, amministratore, consigliere comunale e autentico figlio di Vasto (vastese verace) profondamente legato alla sua Città e alle tradizioni del suo popolo |
(Vasto, 1940 - Vasto, 14 agosto 2012) |
Enzino Raspa, l'ironia di un uomo di mondo | |
Enzino*,
morto a 72 anni dopo una malattia devastante, sapeva cogliere aspetti di
vita cittadina come pochi altri, il lato umano dei suoi concittadini, riuscendo
a strappare un sorriso a tutti. Sapeva “leggere” le cose in modo irrituale, cogliendone gli aspetti meno evidenti, sempre con un sorriso. Un osservatore delle umane debolezze che riusciva a sintetizzare in pagine di sottile ironia come quelle contenute nel suo libro: |
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“Tu
sei quello che ricordi”, per le Edizioni Cannarsa
- Vasto dedicato ai figli, Domenico e Roberto… perché coltivino e conservino sempre il senso di appartenenza alla terra in cui sono nati |
Un esempio,
il racconto «Je sò lu quavalle!» una
gustosa storiella tratto dal libro. «Je sò lu quavalle!» è un'espressione dialettale che corrisponde a "non sono affari miei". Nell'immediato dopoguerra vivevano a Vasto due simpatici personaggi Giuuànne Lu Ruscie, svelto e intraprendente e 'Ndonie Pete di Féchere un sempliciotto. I due, poveri in canna, avevano costituito una società di trasporto con sede sociale a Lu Puntaune di lu Castelle avente come bene strumentale una semplice carretta. I compiti ed i guadagni furono subito "codificati" dal furbo Giuuànne in questi termini: lu guadagne a mezze a ppid'une e je facce lu patrane e tu fi lu quavalle. In pratica, Giovanni doveva "guidare" e Antonio tirare la carretta. |
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Un
tal giorno, dopo aver caricato sino all'inverosimile casse di birra e gassose
da Perruzze a Porta Neuve per portarle alla cantina di Cicchepallatte, la carretta, trainata dal povero 'Ndonie, si inclina e rovina con tutto ciò che c'era sopra. Giuuànne, che ha la peggio, a causa delle bottiglie rotte che gli piovono addosso, si rivolge allora ad 'Ndonie Pete d'Féchere con queste parole: - 'Ndò, lu guaije è fatte! E initìle ca ci piagneme a ssapre. 'Su danne l'aveme a ripagà mezze a ppid'une." E 'Ndonie di rimando: - E' 'na, cumpare mé?! je 'nin c'entre nijente. je so' lu quavalle". |
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Altri
esempi, tratti dall’ultimo capitolo “Avvisi in Parrocchia”
del suo libro: - Giovedì alle 5 del pomeriggio ci sarà un raduno del Gruppo Mamme. Tutte coloro che ...vogliono .entrare a far parte delle Mamme sono pregate di rivolgersi al Parroco nel suo ufficio. - Venerdì sera alle 7 i ragazzi dell’Oratorio presenteranno “L’Amleto” di Shakespeare nel salone ...della Parrocchia. La comunità è invitata a prendere parte a questa tragedia. - Care Signore non dimenticate la vendita di beneficenza. È un buon modo di liberarvi di quelle ...cose .inutili che vi ingombrano la casa. Portate i vostri mariti. - Tema della Catechesi di oggi “Gesù cammina sulle acque”: tema della Catechesi di domani ...“In cerca di Gesù”. - Per favore, mettete le vostre offerte nella busta insieme ai defunti che volete far ricordare. - Il Gruppo di Preghiera si riunirà stasera alle ore 19 nella Sala Parrocchiale. - Dopo la lezione di Catechesi sarà servito un gustoso piatto di Pasta e fagioli. Seguirà concerto. |
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* Per molti anni l’avv. Raspa era stato attento amministratore della
Città sedendo sui banchi del Consiglio Comunale quale rappresentante della Democrazia Cristiana, partito nel quale ha militato per anni ricoprendo importanti incarichi all’interno della locale segreteria. In qualità di revisore dei conti aveva fatto parte di numerosi collegi mostrando grande responsabilità ed onestà. L’avv. Vincenzo Raspa ha fatto parte anche del Consiglio di Amministrazione dell’Ospedale Civile di Vasto. Per anni ha collaborato anche ad alcuni organi di informazione con senso dell’equilibrio e nel rispetto della deontologia professionale. Arguto, simpatico con una profonda preparazione, sempre disponibile, cordiale e grande attaccamento alla città natale. La sua bonomia, le sue riflessioni, le sue battute, i suoi pensieri, le sue barzellette erano sempre fresche, semplici ed impregnate di vastesità. |
Fonti:
"Lunarie de lu Uašte" - ed. 2016 e articoli apparsi su: http://www.vastonotizie.it - 14/12/2012 e http://www.histonium.net - 15/8/2012, a firma Elio Bitritto |
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