Figure di Vasto, da ricordare |
Ezi0 (Concezio) Pepe (Zì Culucce) |
Poeta e grande cultore della tradizione dialettale e ambasciatore della vastesità nel mondo |
(Vasto, 1929 - Vasto, 25 gennaio 1995) |
Il 25 gennaio 1995 ci lasciava Ezio Pepe, conosciuto anche come "Zì Culucce" | |
uno dei più grandi cultori della poesia dialettale vastese | |
Per tanti anni è entrato nelle case dei vastesi, tramite l’emittente
radiofonica RadioVasto, conduttore, per quasi tre lustri, di una rubrica giornaliera "Sott' a ll'arche di Portanéuve", che sapeva portare l’allegria tra la gente con la sua voce roca e inconfondibile. Personaggio unico del suo genere, Ezio Pepe fu animatore culturale della città per oltre mezzo secolo. A lui, gli stato dedicato il Concorso di Poesia in Lingua Sezione Giovane. Ezio Pepe ha sempre fatto della sua passione per il calcio, anche giocato, un momento di aggregazione per i ragazzi e proprio per questo e alla sua memoria, gli è stato intitolato il Campo di calcio dei Salesiani ed un torneo di calcio per ragazzi delle scuole medie. |
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Ezio Pepe, per il suo carattere gioviale e per la simpatia che sapeva
trasmettere, era apprezzato e stimato da tutti. Ecco alcune composizioni, a lui dedicate: |
Bella poesia dell'amico poeta Fernando D'Annunzio, scritta dopo aver appresa la notizia della morte di Ezio. |
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MAŠTRE ÈZIE | MASTRO EZIO |
(‘ccuscè li chiamaväme) | (così lo chiamavamo) |
Traduzione dal dialetto uaštaréule: | |
Forse àsse nemmanghe li sapàve Li lizzjîne li däve ogne mumènde, Coma vuléss’ avà’ ‘na mijicàlle Chille ch’à canuscìute à cunquištäte, |
Forse lui neppure lo sapeva |
Un amico che non lo scorderà Fernando D’Annunzio |
Nicola Del Casale: |
“Che
mmuttelle te’ lu Vuaste!”
“S’è mmesse nu muttelle nove nove che parle de lu Vuaste a Pportanove, che ccande vuastarule li canzune p’aricurdà ‘sta terre a vicchie e ggiune. Mezz’arrachite ‘nganne, a ‘sta radiucce a voce ci li mette Zì’ Culucce cand’è li nov’e mezze ogne matine p’ardicrijè lu Vuaste e la Marine. Che mmuttelle te’ lu Vuaste lu cchiù bbelle de la coste! Ma sta’ttende, Zì’ Culucce, che ‘nt’aèsce lu vulucce: a’ssa voce arrucunite dajje sempre ‘na schiarite”. |
Il poeta Alfredo Borzacchini così ricordava in versi la figura di: Ezio Pepe | |
“Vicine a nu’ microfene, tremanne, racconte ‘na storielle ‘nghe passione; tra fatte, puesije e ‘na canzone, porte ‘n’ore di svaghe e di speranze, Cerche lu pescatore e la paranze, và pe’ le vije e passe tra la gente; và da lu ricche e chi nen tè niente, e leve a tutte la malincunije…”. |
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Don Salvatore
Pepe nella prefazione della raccolta di poesie
Canti del Cuore, pubblicata da Ezio Pepe nel 1983, così scriveva: |
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“Centinaia di ascoltatori
aspettano e seguono quella voce nervosamente gutturale, rauca, quasi cavernosa, che riesce a far cantare, sorridere, piangere, risospirare o godere di valori affettivi, solo affettivi, che non possono morire senza inaridire l’uomo". |
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Nel suo volumetto Ezio Pepe ha inserito diverse poesie di vari autori (Camillo Di Benedetto, Alfredo Borzacchini, Giovanni Tartaglia, Giuseppe Catania). Le sue poesie sono state anche musicate da Nicola Stivaletta (Famijje serene), Matteo Musci (Tu si lu nonne me, Mamma sei per me, Piscatore, Rondine che torni, Come nasce l'amore). |
• Cooperatore
Salesiano e componente del Consiglio Generale, Ezio Pepe si è reso artefice di molte iniziative tra le quali: |
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- la Rassegna di
Poesia Dialettale Abruzzese; ...a cui si è aggiunto tre anni più tardi: - il Concorso di Poesia in Lingua, ancora oggi ...appuntamento fisso e atteso dai tanti poeti, portato avanti ...dai suoi famigliari.nel ricordo del compianto Ezio Pepe; ...a cui è stato dedicato: - il Concorso di Poesia in Lingua Sezione Giovane. |
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Cooperatore salesiano, Ezio è stato l'animatore del Premio di Poesia don Bosco per due decenni e dopo |
stralcio da articolo apparso su "www.noivastesi.blogspot.com" in data 25 nov. 2021 |
• Si ricorda anche la lunga collaborazione con Vasto Notizie di Nicola D’Adamo,
sin dalla primo numero del giornale, nell’aprile 1988, quando Zì Culucce ha messo in rima i soprannomi dei vastesi: |
“Uaste
me, belle pajase care, sbilanne jè treuve
Promettendo n’addra
‘nfurnate di soprannomi, Zì
Culucce, mese dopo mese ha continuato ha verseggiare
riproponendo i tanti e ormai quasi dimenticati soprannomi dei vastesi:cende ricurde de nu tempe passate, pe ‘ssoprannume jè canusciavame. Sbilanne aritreuve sti soprannome!... Ppicciafuche ch’appicceve lu feluche, Panepane che cuceve lu pane, Pizzacalle ‘nghe Ppallalupete e Ppiscialulette. Pannillaune, Papaline e Ppalijotte Nu bbelle trie di nome e di fatte! Fore a la Porte la Purtilane, Pupulalle e la Pallotte. Bille ricurde de tempe passate…”. Cocciacicche, Rumanille, CicchePallatte, Bbrusciapajjere, Cazzetajjate, Ccellescacazze, Cacaccialle, e ancora Sbarraune, Municarille, Cacabbuscè, Paneffraffe, Cillacchie, Scavuzzille, Jlate, Squaccianguelle, Monice, Ciucciabballe, Scallalette Cocciabbianghe, Trizzicarelle e ancora tanti altri. |
• Grande passione per il calcio anche quello giocato. E' stato socio fondatore, nel 1949, della "Bacigalupo" calcio Vasto e poi dirigente prima nella Bacigalupo e successivamente nella Pro Vasto (prima squadra della città). Ezio Pepe ha sempre fatto della sua passione per il calcio un momento di aggregazione per i ragazzi e proprio per questo, alla sua memoria, è stato intitolato il campo di calcio dei Salesiani, ed un torneo di calcio per ragazzi delle scuole medie. |
• Grande l'impegno di Ezio Pepe anche per i Vastesi d'Australia. Se esiste il gemellaggio con Perth si deve anche a lui, che ha avuto sempre contatti con la comunità di Perth, assieme a Silvio Petroro e Joe D'Annunzio. |
• Ezio Pepe è sempre stato in prima fila in tutte le manifestazioni sugli emigranti ed è stato per tanti anni brillante animatore della "Festa del Ritorno", sin dalla prima edizione, quella del 1976, organizzata all'interno del cortile di Palazzo d'Avalos, insieme al comm. Silvio Petroro ed al giornalista Angelo Cianci, direttore del periodico Vasto Domani. |
L'emigrazione è stata una fonte d'ispirazione inesauribile per Ezio Pepe. La sua poesia, molto intensa, ne descrive: |
"La vite dell'emigrante" |
Parte ‘nghi mille spiranz’ a lu core Li primi jurne sonne li cchiù ddure, Sonne la notte la casarella sé, So’ passate tand’anne nir’ e triste Queste jè la vite dell’emigrande! |
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• È stato per tanti anni, vicino (come coordinatore) al mitico Zì Nicola Giangrande, animatore de "La Storie" e dopo, almeno, per un anno (1990), suo erede. |
• Amante delle belle tradizioni vastesi, Ezio Pepe ha raccolto il testimone di Mastro Gino Pracilio nell'antica tradizione carnascialesca de " Lu Bballe mîte " (Il Ballo muto), riproposto anno dopo anno con il coinvolgimento dei giovani della parrocchia dei Salesiani, fino al 1994. |
stralcio da art., a firma Lino Spadaccini, apparso su "www.noivastesi.blogspot.com" in data 25 gen. 2015 |
Ezio
Pepe |
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Era la voce di Teleradio Vasto*,
la voce popolare, dialettale, quella che più rappresentava l'anima
autentica del popolo vastese. A lui si devono alcune iniziative che hanno
avuto il pregio di riportare in auge la parlate uasterèle
e costumi e tradizioni che rischiavano d'andar perduti. Promotore ed organizzatore di un certame di poesia dialettale, fu cooperatore salesiano e animatore di tante altre manifestazioni a scopo culturale, sociale e sportivo rivolte soprattutto a richiamare l'attenzione dei giovani. |
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stralcio
da art., a firma Giuseppe Catania, apparso su "www.noivastesi.blogspot.com" in data 18 ott. 2016 - Sonetto inserito, da Ezio Pepe e a lui deditcato, nella sua raccolta di poesie - 1983 "Canti del Cuore" |
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*Radio
Vasto |
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Dal
1976, la prima radio libera vastese e dell'intera provincia, allieta concittadini
ed emigranti. Sin dagli anni d'avvio, a motivo delle sue famose trasmissioni
dialettali, il motto ufficiale fu: 'Nghi Zì' Culicce e nghi Zì' Libbirtèine schinènze l'Australie t'arbicèine! e valicò subito i mari, sotto forma di accattivante messaggio, grazie alla sua immagine-mascotte: |
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"lu cavallucce di mare", l'ippocampo, che costituisce
il marchio depositato come logo distintivo. Tra notiziari e gastronomia, emigrazione e cultura popolare, volontariato e folklore, ha trasmesso corsi di dialetto vastese, con grande successo, negli anni Ottanta: i collaboratori d eccezione furono Don Salvatore Pepe, Giuseppe Pietrocola, Espedito Ferrara, Peppino Canci, Vittorio d'Anelli, F. Paolo Cieri, Don Michele Ronzitti e Giorgio Pillon, coordinati da Pino Jubatti. La sera del 5 gennaio 2004 ha diffuso in collegamento diretto con RAI 3 International, "la Pasquetta" cantata da Pasquale Savino. Memorabili le sue registrazioni di voci ed avvenimenti vastesi: in particolare quelle di personaggi della cultura cittadina (ma anche d'oltreoceano) e dell'annuale Giubileo di San Pietro, con TRSP. Il suo nume tutelare si chiama Luigi Anelli. stralcio
da "Lunarie de lu Uašte" - ed. 2005
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