Figure di Vasto, da ricordare | |
Giovanni di Rosso, un vastese innamorato della sua città | |
(Vasto, ? 1942 - Vasto, 7 maggio 2021) | |
Profondo cordoglio a Vasto per la improvvisa scomparsa, all’età di 79 anni, di Giovanni Di Rosso, bancario in pensione, uno dei vastesi più innamorati della sua città. La sua composizione che segue ne è l'emblema. |
|
Mia
cara Vasto... E' un nido d'amore, di pace serena quel golfo dorato dell'Adriatico mare ove Vasto da millenni si specchia. Madre natura sorride in forme sublimi, profumi d'arancio, ginestre, oleandri e mille altri ancora ne fanno un luogo d'incanto. Stupiti i viandanti, i gitanti per averlo scoperto da poco, ovvero i suoi figli schietti e gelosi dello scrigno natio rimandano nostalgici al selvaggio d'un tempo pur se da ieri han dischiuso per migliori fortune quando pria solcare in lagrime han dovuto terre lontane. da "Lunarie de lu Uašte" - ed. 2003 Sin da ragazzo è stato uno molto attivo nell’Azione Cattolica di S. Maria Maggiore, ai tempi di don Nicola Di Clemente. Molto legato alla sua città ha sempre cercato di partecipare alle iniziative sociali e culturali. Tra le tante, voglio ricordare: • il suo ruolo di animatore nel gruppo ..“Amici di Via Cirillo” (Rione Croci), ...molto note sono le sue composizioni: ...Abitavamo a via Cirillo e ...Na Vodde all'Anne; • il suo contributo come autore a..parecchie |
![]() |
![]() |
|
...edizioni del diffuso e molto conosciuto “Lunario” di Vasto, assieme all'ideatore Giuseppe ...Tagliente, ex sindaco di Vasto e consigliere regionale ed al prof. Paolo Calvano; • la sua costante collaborazione alla gestione del “Premio San Michele”; • la sua lunghissima collaborazione in tutte le iniziative del gemellaggio, dal 1989, “Vasto-Perth”, ...la metropoli del West Australia in cui risiede una comunità di decine di migliaia di emigranti ...abruzzesi. Un legame di amicizia che fu fortemente voluto da Silvio Petroro; • l'ultima iniziativa di pubblico interesse di pochi mesi fa, la raccolta “fondi per il monumento ...a Filippo Palizzi”, in ricorrenza del bicentenario della nascita dell'artista vastese. La proposta ...dello scultore vastese trapiantato a Firenze, Mario Pachioli, ideatore del monumento, era di fare ...e installare una scultura in bronzo sulla balconata panoramica di piazza del Popolo. Non c'è stato ...seguito per mancanza di fondi. Giovanni, Lino per i suoi antichi compagni di fanciullezza, era sempre pieno di entusiasmo e molto disponibile. Si tuffava a capo fitto immedesimandosi in ogni iniziativa che si presentava, da lui ritenuta importante per il recupero della memoria storica e per lo sviluppo della sua città. Era molto legato alle tradizioni vastesi ed andava sempre in giro alla ricerca di immagini e fatti di altri tempi da tramandare ai nostri posteri. La notizia della sua morte mi ha lasciato senza fiato. Lo avevo sentito al telefono il giorno 23 u.s. Mi telefonò per farmi gli auguri di buon comleanno: 78 anni. Abbiamo scherzato e raccontato alcune cosette. Nulla lasciava presagire il tragico evento. Persona seria e preparata Giovanni ha dedicato la sua vita alla famiglia, al lavoro, ed al sogno di mantenere vivi i legami tra Vasto ed i suoi figli emigrati nel West Australia e con i quali ha avuto frequenti rapporti e contatti sia a Perth che a Vasto. Alla moglie Maria Pia, ai figli Alessandro e Antonella, ai parenti tutti le sentite condoglianze di vastospa nella persona di Michele Spatocco, amico di famiglia e d'infanzia. La nostra amicizia risale alla profonda amicizia delle rispettive mamme, donne legate anche dalla partecipazione attiva all'Azione Cattolica (Concettina Celenza x Giovanni; Rosariuccia Nocciolino x Michele e con Annina Santoro x Don Piero, attuale Vescovo dei Marsi, anch'egli del Rione Croci di Vasto). |
|
Michele Spatocco, 9 maggio 2021 | |
Amici di Via Cirillo, primo Re-incontro, Agosto 1997 |
![]() |
![]() |
Vasto, agosto 1997 - 1° Re-Incontro - Composizioni di Giovanni Di Rosso |
![]() |
Michele Spatocco, 9 maggio 2021 |
Lunarie de lu Uašte, prima edizione 2001 |
Il sito vastospa di Michele Spatocco ha attinto molto dal Lunario che ancora oggi rappresenta una fonte inesauribile di notizie. Questo grazie all'antica amicizia fra gli autori. Tantissimi “Fette e Fettarille” (fatti e fatterelli) l'amico Giovanni ha confezionato per i vari Lunari, solo a titolo dimostrativo, ne ricordo tre: |
Don Romeo e la divina provvidenza | A La Piazze de lu puásce |
Don
Romeo Rucci, l'amatissimo parroco di San Pietro del quale rimane ancora
vivo tra i fedeli il ricordo, era anche famoso per le battute caustiche e taglienti, pronunciate in un dialetto molto, molto stretto. A "Gine la guardie" che, centrato dalle feci d'una innocente rondinella sopra un abito candido appena indossato, stava per prorompere in una solenne bestemmia, tappò una volta repentinamente la bocca dicendogli severamente: "štàtte zëtte... e ringràzie lu Patratérne cha n' ha masse li sciànnele a le vacche! (Taci.... e ringrazia il Padreterno che non ha messo le ali alle vacche). Una bella risata ammiccante tra i due ha chiuso l'argomento. da "Lunarie de lu Uašte" - ed. 2002 |
Un
avventore al pescatore: "Micchè, stu pasce te 'na tampe...' (Michele, questo pesce ha un tanfo...) E questi di rimando: "Pe' fforze, l'addìre sott'a la càute". (Per forza, l'annusi sotto la coda). da "Lunarie de lu Uašte" - ed. 2004 |
Una
signora tîtt' arízzëlle, come sono le vastesi,
va dal pescivendolo: "A ccánde li vënne, šti panocchie? - dice la signora. Chëste aécche, vive vëive, a dec' euri. - ammicca il pescivendolo. E ch'ëst' éddre, piccà stanne a cënghe? - insiste la signora. Ma picca, è murte. ..ni' li véite? - spiega il venditore, cercando di essere convincente. Allaure de chësse vëive... accèdemene 'na libranne - replica ironicamente la donna. da "Lunarie de lu Uašte" - ed. 2009 |
Michele Spatocco, 9 maggio 2021 | |
![]() |