Figure di Vasto, da ricordare
Giuseppe De Benedictis
Uno dei maggiori storici vastesi
(Vasto, 1697 - Vasto, 24 gennaio 1762)

 

Giuseppe De Benedictis
Giuseppe De Benedictis nasce a Vasto nel 1697 da Francesco
e Antonia Piccinini, nella storica abitazione che si affaccia su
Corso De Parma, con ingresso al n. 9 di V. S. Maria Maggiore.
Di origine pugliese, un suo antenato Giovanni, dottore in legge,
si stabilì a Vasto in seguito al matrimonio con la vastese Anna
Del Popolo. Suo figlio, Giovan Giulio, fu 2° sindaco nel 1565,
mentre suo nipote Giulio, non avendo avuto figli, lasciò la
Cappella di S. Caterina, nella navata sinistra della Chiesa di
S. Maria Maggiore al Capitolo della stessa chiesa.
Altri personaggi illustri di questa famiglia furono Francesco
Antonio e Liborio, Mastrogiurati rispettivamente nel 1714
e nel 1803, e Gaetano, Sindaco nel 1823.
Ma il personaggio più importante, per la grande eredità che
ci ha lasciato è senz’altro Giuseppe, sacerdote dal 1720 e
grande appassionato di storia locale, il quale passò gran parte
del suo tempo ad effettuare ricerche nelle principali biblioteche
e negli archivi pubblici e privati, raccogliendo notizie e informazioni preziose utili a colmare
molte lacune sulla storiografia vastese.
Il prof. Carlo Marchesani, nel 2005, grazie alla certosina opera di trascrizione, anche
abbastanza complessa per una scrittura di difficile comprensione, ha curato la pubblicazione
delle sue Memorie Istoriche del Vasto e Dissertazione sulle Iscrizioni Lapidarie e sul Culto
di Giove Ammone
- Editore Il Torcoliere, Vasto -  conservate manoscritte nell’Archivio
Storico di Casa Rossetti,
considerando “il de Benedictis uno storiografo di grande spessore culturale”.
Le Memorie vennero scritte nel 1759
, come riferisce lo storico Luigi Marchesani, ma probabilmente è da intendersi come anno in cui è stata completata, in quanto è plausibile,
vista la qualità e l’ampiezza dell’opera
, che per la sua stesura ci siano voluti diversi anni.
Questi scritti di storia locale del de Benedictis
, vanno ad integrare ed arricchire le Memorie dell’Antichità del Vasto scritte da Nicola Alfonso Viti, definito dallo stesso de Benedictis un abbozzo delle memorie del Vasto”, a cui tutti gli storici successivi, a partire dallo stesso
Luigi Marchesani, hanno attinto.
Intanto è da osservare che l’opera è giunta ai tempi attuali in condizioni miserande”, si legge nell’introduzione alla recente edizione del Prof. Carlo Marchesani, “con molte carte andate irrimediabilmente perdute, altre strappate a metà, altre monche. Va inoltre precisato che in
taluni punti si può rilevare un apparente errore nell’ordine numerico delle carte
, ma questo
è dovuto unicamente alla disordinata legatura del manoscritto e la numerazione su tali carte
è stata posta successivamente ad essa
”. Una trascrizione incompleta è conservata presso
l’Archivio Storico di Casa Rossetti
, mentre un’altra copia più completa è presente
nell’Archivio della famiglia Ciccarone
, in quanto l’on. Francesco Ciccarone ne commissionò
una copia
. La comparazione dei due testi, ha permesso al Prof. Marchesani di pubblicare le Memorie nella sua completezza.
 
Il 24 gennaio 1762 moriva Giuseppe de Benedictis, uno dei maggiori storici vastesi.
stralcio da art., di Lino Spadaccini, apparsi su "www.noivastesi.blogspot.com" di Nicola D'Adamo, il 24/1/2011 e 12 - M. S., 09/2023

I più antichi storici di Vasto:
Primo storico: Nicola Alfonso Viti (1600 - 1649) - ci ha lasciato la "Memoria
...dell’Antichità del Vasto
"; Luigi Marchesani nel 1868, ne curò la pubblicazione per
... i tipi Vella di Chieti.
Uno dei maggiori storici vastesi: Giuseppe De Benedictis (1697 - 1762) - ci ha
... lasciato le "Memorie Istoriche del Vasto", finite di scriverle nel 1759. Il prof. Carlo
... Marchesani, nel 2005, ne curò la pubblicazione, Editore Il Torcoliere, Vasto.
Storico patrio: Luigi Marchesani (1802 - 1870) - ci ha lasciato la "Storia di Vasto"
... dato alle stampe nel 1841, 1ª edizione.
M. S., 09/2023