Dialetto Vastese |
Una "Grammatica del dialetto vastese" |
made in Australia da Michelle Valdrighi |
Uno
studio di alto rigore scientifico che la ricercatrice universitaria di
Perth mette a disposizione delle istituzioni italiane per ulteriori approfondimenti |
Esiste
uno studio sul dialetto vastese made in Australia. Autrice ne è Michelle Valdrighi in De Souza che con questa tesi nel 1998 si è guadagnata il Master presso la University of Western Australia di Perth. La studiosa nel 1998 è venuta in Italia per seguire un corso di dialettologia presso l'Università La Sapienza di Roma e per recarsi anche a Vasto per mettere a raffronto la nostra "lingua originale" con il dialetto parlato a Perth da Giuseppe Saraceni, vastese emigrato in Australia negli anni '50, preso come testimonial. |
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Lo studio "A Descriptive Grammar of the Dialect of Vasto" | |
è
di alto rigore scientifico e tratta i vari aspetti del nostro idioma sulla
base delle ultime tendenze della dialettologia moderna. Parte anche dal
latino che dà la possibilità di capire le attuali forme
dialettali. Dopo aver spiegato il suo metodo di ricerca, Valdrighi descrive la fonetica, la morfologia e la sintassi del dialetto vastese; e in una dettagliata analisi di oltre 100 pagine mette a fuoco, con alta competenza, tutte le peculiarità del nostro dialetto, a Vasto ed in Australia. Per i Vastesi residenti a Perth la lingua madre rimane come al momento in cui sono partiti dall'Italia: "non ci sono più segni di vitalità né per il dialetto, né per l'italiano. La pronuncia e la struttura sintattica della frase italiana e dialettale degli emigrati adulti rimangono pressoché inalterate; il lessico invece mostra spesso una vistosa interferenza inglese, nel senso che nel linguaggio di ogni giorno vengono inserite parole inglesi adattate in dialetto. La Valdrighi va oltre e suggerisce anche di estendere lo studio del dialetto a tutte le altre comunità di vastesi sparse nel mondo". "Dal punto di vista sociolinguistico - dice - potrebbe essere molto interessante vedere come un sistema linguistico, il dialetto di Vasto, si sia adattato nei vari contesti". (Ad esempio gli emigrati vastesi in Argentina avranno arricchito il loro vocabolario dialettale con termini spagnoli, in Francia con termini francesi e così via. Nello studio si parla anche dell'influsso del dialetto nella nuova lingua che l'emigrante apprende. Un esempio è la parola "street" la cui "st" non viene pronunziata come in inglese, ma come nel vastese "stritte"(lo strutto), stibbite (stupido) ecc. La tesi della Valdrighi è stata seguita dal Prof. John Kinder, rinomato studioso di fama internazionale che si appresta a pubblicare "The History of Multilingualism in Italy". Da notare anche l'intensa attività del dipartimento d'italiano della University of Western Australia di Perth che offre, oltre ai corsi fondamentali di lingua italiana, anche una gamma di insegnamenti monografici che coprono i più diversi aspetti della cultura italiana (storia, cinema, teatro, letteratura). Michelle Valdrighi in De Souza, australiana di origine toscana, ora si occupa di ricerche multimediali presso la facoltà di "Communications and Multimedia" dell'Edith Cowan University di Perth (23.000 studenti). Ma ha anche interessi nel campo della linguistica e del teatro. Michelle è felice di mettere a disposizione degli studiosi italiani la sua ricerca "A Descriptive Grammar of the Dialect of Vasto" per eventuali ulteriori approfondimenti. Dice di avere un buor ricordo della nostra città e in particolare di Silvio Petroro, Presidente dell'Associazione Emigranti, che l'ha aiutata molto quando era a Vasto a fare la tesi. Prima o poi, sicuramente tornerà a farci visita. stralcio
da art., a firma Nicola D'Adamo, apparso su "Vasto domani",
giornale degli abruzzesi nel mondo - n. 6 - giugno 2004 |