Abruzzo: Gran Sasso
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Canto: J’Abruzzu!
Gran Sasso in fotografia
Aree Protette d'Abruzz0
 
Il Gran Sasso e i Monti della Laga
Il Gran Sasso, che i montanari hanno soprannominato "le Dolomiti del sud", è un complesso calcareo, ripido e brullo, a cavallo tra le province di Teramo e dell'Aquila. Il suo stesso nome lo descrive con due semplici parole.
È formato da diverse creste:

la più alta fra tutte è il Corno Grande, che raggiunge 2912 metri con la Vetta Occidentale,
...seguita dalla Vetta Orientale (2903 m) e da quelle Centrale (2893 m);
dal Corno Piccolo (2655 m.);
dal Monte Camicia (2564 m.).
Dalle loro cime il paesaggio abbraccia a ovest il Mar Tirreno e a est la costa adriatica abruzzese, distante in linea d'aria solo una quarantina di chilometri.
Di fronte alla roccia nuda del Gran Sasso c'è la catena verdeggiante dei Monti della Laga, affascinante per la natura selvaggia. Qui il silenzio dei fitti boschi di faggi e di abeti viene rotto
solo dal fragore improvviso delle cascate d'acqua.
Curiosa è la natura delle rocce che formano questi monti. Al contrario del calcare che prevale
nelle catene circostanti, sono soprattutto sabbiosi e impermeabili. Questo fatto spiega
l'abbondanza di corsi d'acqua.

Tra i boschi e i prati, o lungo i torrenti, non è difficile
incontrare l'aquila reale, il lupo appenninico e talvolta anche l'orso bruno marsicano.
L'Abruzzo è la regione italiana con la maggiore percentuale
di territorio protetto, quasi il 30%.
Qui, nei luoghi più appartati, vivono un'ottantina di esemplari
di orsi bruni marsicani, cacciati per secoli e ora difesi.
L'orso vive nei boschi di latifoglie, dove si nutre di
ogni tipo di frutti e di bacche, radici ed erba, anche se, da buon onnivoro, non rifiuta mai un pezzo di carne. E, come si sa, è goloso di

L'orso bruno .marsicano

miele. Pur essendo oggi quasi disabitati, i Monti della Laga hanno un passato ricco di civiltà. Ancor prima della conquista tra romana, questi boschi vivevano numerose tribù che hanno lasciato come testimonianza della propria cultura oltre cento necropoli (cioè luoghi di sepoltura), utilizzate dal X al III secolo a. C. Qui sono stati ritrovati oggetti d bronzo, collane d'ambra e ceramiche.

Il Gran Sasso d’Italia
Una delle montagne più affascinanti del nostro patrimonio montano in una pubblicazione che con dettaglio ne racconta la storia.
Il Gran Sasso, come il Cervino, come il Monviso fa parte di quelle quelle montagne che subito generano una forte suggestione per la grande imponenza dovuta alla loro caratteristica unica di essere montagne che si ergono non su massicci ma singole e maestose. Da qui anche la naturale tendenza a ritenerle “le montagne più alte” le montagne magiche.
il Gran SassÈ la montagna più alta degli Appennini con caratteristiche
straordinarie quali la possibilità di vedere dalla sua vetta
, nelle
giornate limpide
, panorami che spaziano dall’Adriatico al Tirreno.
È la montagna che ha ispirato molte e bellissime
canzoni popolari come J’Abbruzze
È la montagna che Gabriele D’Annunzio aveva
ribattezzato la
Bella Addormentata per il suo profilo.
notizie inviate in redazione da Carlo Di Giambattista, Presidente dell'Associazione
"La Famiglia Abruzzese e Molisana in Piemonte e Valle D'Aosta", 31 maggio 2013