Vasto, 1 agosto 1947: nasce
"Histonium" (1/8/1947 - 01/1967)
giornale quindicinale d'informazione, voce d'abruzzo nel mondo, diretto da
Espedito Ferrara - Soci fond.: Angelo Cianci
, Carlo Marinucci ed Espedito Ferrara
 
Histonium la voce dei vastesi nel mondo
Dopo aver collaborato come corrispondente
per importanti testate giornalistiche nazionali,
nel 1947, Espedito Ferrara assume la
direzione del periodico Histonium,
riprendendo l'esperienza de "Il Vastese
d'oltre Oceano
" di Luigi Anelli, realizzando un giornale d'informazione locale per il popolo
vastese e per i tanti emigranti sparsi per il
mondo. Il primo numero del periodico, quindicinale d'informazione, voce d'abruzzo
nel mondo, esce il primo agosto 1947.
In occasione del ventesimo dalla morte (2012)
di Espedito Ferrara
(Vasto, 24 febbraio 1908 -
Vasto, 11 marzo 1992), è stato pubblicato, a
cura del Sito Noivastesi, un piccolo volume comprendente tutti gli articoli (ben 10) scritti
da Pasuale (Lino) Spadaccini, esperto di storia locale, e pubblicati sul Sito, nel mese di marzo 2012. L'obiettivo di Nicola D'Adamo, autore di Noivastesi è stato quello di ricordare Espedito
e riportarlo all'attenzione della gente la grande eredità che ci ha lasciato, come apprezzato
poeta dialettale e in lingua, autore di
commedie di successo, ancora oggi messe in
scena, e pubblicista di grande valore, direttore
del periodico Histonium.
L'attività giornalistica di Espedito Ferrara è
stata intensa e significativa, potendo contare collaborazioni importanti, come
corrispondente, con le principali testate giornalistiche nazionali quali Il Tempo, Il Messaggero, Il Popolo, II Giornale d'Italia, l'agenzia stampa milanese N.S.I.M. (Nuovo
Sport - Informazioni Milano), e la testata regionale Gazzetta di Chieti, che aveva una
pagina interamente dedicata a Vasto.
Nell'agosto del 1947, da un'idea di Carlo
Marinucci, Angelo Cianci ed Espedito Ferrara, seduti attorno ad un tavolo della tipografia
Zaccagnini di Primo Jezzi, il periodico d'informazione Histonium, muoveva i suoi primi passi, riprendendo l'esperienza de Il Vastese d'oltre Oceano di Luigi Anelli, interrotta nel 1933.
Il giornalista Giuseppe Catania, vastese di adozione, così ha scritto: l'Histonium era «palestra
di confronto aperto e leale
, di tanti avvenimenti che hanno tracciato un solco profondo negli
annali civili
»: un giornale di informazione locale per il popolo vastese e per i tanti emigranti
sparsi per il mondo.
Come non ricordare le memorabili pagine sulla sciagura aerea del 1951, sulla frana del 1956, la
partecipazione di Vasto alla trasmissione televisiva Campanile Sera, il centenario della morte
di Gabriele Rossetti, le cronache del Festival della Canzone Abruzzese e Molisana, le vicende
politiche ed elettorali, con particolare evidenza per l'attività del Sen. Giuseppe Spataro. Molta attenzione era rivolta alle proprie radici, alle tradizioni e al folklore, con la pubblicazione di
poesie dialettali e in lingua, delle "effemeridi", simpatiche storielle di vita paesana, articoli e
biografie di personaggi vastesi del passato e contemporanei, l'ampia antologia di poeti e
scrittori vastesi curata, a partire dal 1953, da Giovanni Peluzzo. Interessanti anche gli articoli
su nascite e matrimoni o il ricordo di concittadini illustri passati a miglior vita, e le notizie
sportive, con in primo piano le vicende della gloriosa Pro Vasto. L'Histonium era un giornale
molto amato perché faceva sentire tutti i vastesi, vicini e lontani, come in una grande famiglia.
Di questo bisogna ringraziare Espedito Ferrara perché, come ricordava Giuseppe Catania, era
«Un giornalista che aveva innato nell'animo il senso della rettitudine e dell'equilibrio,
soprattutto la coscienza di operare in funzione della difesa dei valori e della promozione
dell 'uomo
, consapevole che la propria personalità doveva essere posta al servizio della
società
».
Dalla fine degli anni '50 l'Histonium iniziò a risentire del progressivo espandersi di
quotidiani nazionali quali Il Tempo e Il Messaggero, che davano sempre più spazio alle
cronache regionali e locali. Inoltre, le difficoltà economiche cominciarono a pesare.
Le uscite della Testata, si fecero sempre più rare, fino al gennaio 1967 quando il giornale
chiuse definitivamente, lasciando il testimone ad un altro periodico storico, tuttora esistente,
Vasto Domani, fondato da Angelo Cianci, con primo numero il 16 novembre 1966. Nicola D'Adamo
stralcio dal volume pubbl. da Noivastesi di Nicola D'Adamo, in marzo 2012, nel ventennale della morte di Espedito Ferrara - M.S. 03/'23