Shoah in poesia |
Il Dovere della Memoria |
27 gennaio 2023: per non dimenticare, 78 anni dopo |
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Il 27 gennaio di ogni anno, giornata – anniversario mondiale della Memoria, ha il merito di tributare un omaggio ai milioni di individui, di ogni razza, confessione, ideologia, vittime di violenza cieca, e trasmettere un’esortazione: che una delle più terribili pagine della storia non venga dimenticata. Una pagina di orrore e liberazione, poiché in quel giorno, 27 gennaio 1945, il campo di sterminio di Auschwitz venne liberato e si palesò con raccapriccio ciò di cui quei luoghi erano stati testimoni e depositari. |
Si deve all’impegno di Marco Furio Colombo, (noto anche con lo pseudonimo di Marc Saudade, nato a Châtillon, nella Valle d'Aosta, da una famiglia ebraica, il 1° gennaio 1931 - giornalista, scrittore e politico italiano), se questa celebrazione è stata istituita in Italia nel 2000. Ratificata con la risoluzione 60/7 dall’Assemblea generale dell’ONU il 1° novembre 2005. |
stralcio da art., a firma Gabriella Izzi Benedetti, apparso sul blog "www.noivastesi.blogspot.com" di Nicola D'Adamo |
SHOAH del poeta vastese Nicola Bottari (Cupello, 1921 - Roma, 11/06/2017) Campi di sterminio, coscienze smarrite, distacco dall'etica umana. Verità di cui si perde la memoria. Non più crimini e tragedie, non più lutti. Monito a riflettere, a non dimenticare. dall'Autore alla Redazione - 3 febbraio 2010 |
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