Vasto: 16 novembre 1944, data storica
ritorno alla sua precedente denominazione
Cancellazione Istonio in Vasto
 
Storia e leggenda sono legate alle vicende dell'odierna Vasto,
già culla di millenarie civiltà qui fiorenti sin dalla gente primigenia
  Iston, Histonium, Guasto, Vasto, Istonio e oggi ancora: Vasto  
 
L'allevamento degli ovini e la produzione e la lavorazione della lana attrasse, nel sito ove ora sorge
la città, una colonia greca, dopo la guerra di Troia, e la leggenda narra che a fondare un primo insediamento fosse l'eroe greco Diomede. 
I traffici commerciali tra la Grecia e questa colonia che aveva come approdo il porto di
"S. Nicola della Meta" erano fiorenti e la località adriatica venne identificata con il nome:
Iston (in greco significa "tessuto di lana")
 
Histonium
Durante l'espansione dell'impero romano Iston prese nome Histonium, divenendo fiorente
municipio alleato di Roma con governo autonomo. In epoca imperiale Histonium espresse il
maggior splendore con magnifici templi, Terme e il porto di
Buca, in prossimità di Punta
Penna, l'approdo più importante della costa adriatica. 
Numerosi i cittadini illustri del municipio di Histonium tra cui Publio Paquio Sceva, questore e procuratore della provincia di Cipro; Marco Bebio Suetro Marcelle patrono del Municipio di Histonium nel 70 d.C.; Caio Hosidio Geta, questore di Histonium che, nel 43 d.C. era condottiero dell'esercito romano nella conquista della Britannia; Lucio Valerio Pudente, tredicenne incoronato, nel 108 d.C., poeta latino in Campidoglio a Roma. Ancora Oplaco Hosidio, istoniese, comandante
del drappello frentano, che scagliò la lancia contro Pirro, nella battaglia di Eraclea, colpendo il destriere del re. 
 
Guasto
Nell'802 Histonium venne devastato dall'esercito dei franchi di Pipino il Breve, qui giunto per debellare la rivolta del duca di Benevento Grimoaldo, ed il territorio venne dato al Gastaldo
Aymone di Dordona, da cui prese nome, come Guasto di Aymone (in lingua germanica Gastaldia ovvero Wasthalden, significa residenza del gastaldo).
Da qui inizia il declino del "Guasto" oggetto di incursioni e rapine da parte dei Normanni,
Saraceni, Turchi.
 
Vasto
Dalla seconda metà del 1500 "Guasto di Aymone" divenuto Vasto è feudo dei Caldora e poi dei D'Avalos che ne sono signori per oltre tre secoli.
Il 29 marzo 1710 Carlo III di Borbone re di Spagna e delle due Sicilie,
con suo diploma
, concede a Vasto il privilegio del titolo di "Città"
 
Istonio
Il nome Vasto, durante l'avvento del fascismo, in omaggio alla dilagante romanità dell'Italia,
nel 1938 (con Regio Decreto n. 517 del 31 marzo 1938), venne mutato in "Istonio", ricalcando l'Histonium di epoca romana. I vastesi si chiamano Istoniesi.
Dopo la parentesi della seconda guerra mondiale, il 16 novembre 1944, la città cambia
ancora nome per divenire nuovamente Vasto.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Vasto (16 novembre 1944). Per Vasto è una data storica perché segna la sua denominazione attuale, cambiata da quella di impostazione fascista Istonio. Dopo la parentesi della seconda guerra mondiale, il 16 novembre 1944, la città cambia ancora nome per divenire nuovamente Vasto.
Cambiano anche alcune denominazioni di strade date dal regime, come via XXV aprile che diviene
via Leopardi; Corso Littorio in Corso Nuova Italia ed ora, semplicemente corso Italia; piazza Umberto I diventa "Piazza Del Popolo", che è il cognome di una facoltosa famiglia di Vasto. 
Alcuni simboli del deprecato ventennio vengono cancellati, come è avvenuto per l'edificio di destra (ex scuole elementari) di corso Italia dove risultano cancellati i due fasci littori; mentre quello di sinistra conserva ancora i fasci, senza la scure.
stralcio da articolo, a firma Giuseppe Catania, apparso su "Il Vastese", mensile d'info. del territorio - n. 11 - nov. 2004


1938: Vasto cambiava nome
stralcio da "Lunarie de lu Uašte" - ed. 2008