Chiese di Vasto: |
San Antonio di Padova |
Frana:
Cenni
e Foto
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Ex chiesa di San Pietro |
E'
situata nel centro storico, la facciata,
del tredicesimo secolo, assai semplice, era interamente in cotto, così
come tuttora appare nella parte superiore. Il portale in pietra, benché lasciato incompiuto al primo archivolto, è abbastanza interessante, anche perché costituisce l'unico esempio gotico esistente nel Vasto. La facciata in mattoni prevedeva un rivestimento però mai realizzato. L'interno, che risale al 1734, è di un barocco non sgradevole. La chiesa risale al 1200 e, secondo la tradizione, è stata edificata insieme con un convento, su iniziativa di S. Francesco d'Assisi dedicandola alla S. Croce, di passaggio per Vasto nel viaggio verso il santuario di S. Michele Arcangelo del Gargano. In seguito prenderà prima il nome di S. Francesco e poi quello di S. Antonio. I padri francescani conventuali rimasero nel convento fino al 1808. Nel 1723 Carlo De Nardis, priore della confraternita di S. Antonio e gran benefattore delle chiese di Vasto, a sue spese, fece decorare la chiesa con sculture e stucchi barocchi, da un ignoto artista napoletano. I bassorilievi illustrano episodi biblici, della vita della Madonna, di S. Giuseppe e S. Antonio, o sono simboli di alcune virtù. Da dopo la frana del 1956 (la chiesa di S. Pietro andò completamente distrutta) è sede della parrocchia di S. Pietro Apostolo. In essa si celebra, ogni anno nella terza domenica di gennaio, la Festa del Giubileo, privilegio istituito da Papa Alessandro III, a ricordo dell'accoglienza e ospitalità per un mese (1177), costretto a sbarcare a Vasto colto da una tempesta mentre veleggiava alla volta di Venezia per trattare la pace con Federico Barbarossa. Il privilegio è stato definitivamente approvato con rescritto di Pio VI il 12 dicembre 1777 alla chiesa di S. Pietro Apostolo e trasferito nel 1956 da Pio XII in quella di S. Antonio; il privilegio è stato confermato in perpetuo dal Papa Giovanni Paolo II nel 1990. Negli anni 1980-90 sono stati ristrutturati il pavimento, la tinteggiatura, l'altare e il tabernacolo con marmi della demolita chiesa di S. Pietro. Numerosi sono gli arredi e le opere d'arte custoditi sempre provenienti dalla chiesa di S. Pietro. Ricordiamo particolarmente un reliquiario della fine del 1500, in argento ed ebano, con scene bibliche lavorate a bulino. I dipinti di Filippo e Francesco Paolo Palizzi: il Battesimo di Gesù e il Cieco di Gerico sono esposti nella Pinacoteca di Vasto. Altre opere d'arte significative per la storia della chiesa sono: • Tovaglia e Piviale di S. Pietro con ricami in oro, 1950 della vastese Grazia Barone (1904 - 1991). • Reliquia della Santa Croce e il Venerdì Santo si svolge la solenne processione del Cristo Morto e ..della Madonna Addolorata, organizzata dalla Confraternita del Monte dei Morti, sin dal 1652, con ..la.statua in cartapesta metà 1800 del Cristo morto dell'artista vastese Mannella vissuto nel 1800. • Statua di S. Liberata in terracotta, 1800 del vastese Florindo Naglieri (vissuto nel 1800). • Satua di S. Pietro in terracotta, 1797 del vastese Luigi Vasetta (morto nel 1817). • Crocifisso ligneo (1700) dello scultore napoletano Giacomo Colombo; statue lignee (1500) di San ..Francesco, San Bonaventura e del Cristo Risorto, di San Pietro, San Paolo, Santa Liberata (1600) ..del Cuore di Gesù (statua in gesso proveniente dalla Francia 1900 circa). • sculture, stucchi barocchi e bassorilievi che illustrano gli episodi del Vangelo e i simboli di alcune .."virtù" poste nei diversi altari e gli splendidi riquadri che narrano i miracoli di S. Antonio, i ..bassorilievi e i medaglioni a bassorilievo sugli altari. |
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