Cinema e Teatri: |
Le Sale cinematografiche, nel tempo, a Vasto |
Il primo cinema: Cinematografo Istoniese, inaugurazione il 29 settembre 1911, in occasione della festa patronale di S. Michele |
Le prime immagini in movimento vennero proiettate la sera del 28 dicembre 1895, in Francia, nel Salone Indien del Gran Café di Boulevard des Capucines a Parigi, dai fratelli Lumière, che erano produttori di lastre a secco di Lione. I film duravano una mezz'ora e le folle vennero affascinate e sorprese per il fatto che potessero ottenersi fotografie che si muovevano. |
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A Vasto, i primi cinematografi erano ricavati in locali di fortuna, adattati allo scopo, per assolvere alla meglio al ruolo di sale di proiezione. Allora il cinema era muto ed in bianco-nero e i film, spesso per l'imperfezione delle macchine, ballavano nello schermo, per effetto dello "sfarfallio", quando addirittura non prendevano fuoco a causa dell'eccessivo calore prodotto dalle lampade e dalle lenti del proiettore, azionato a manovella. Fungeva da schermo una parete imbiancata di calce. Nei primi film dell'epoca, tra un rullo e l'altro, gli spettatori, molto pazienti, erano costretti ad attendere il riavvolgimento della pellicola (che era raccolta in un recipiente sotto il bancone ove era posto il proiettore). L'attesa e le fasi della proiezione (e gli intervalli) erano accompagnati dal suono emesso da un pianoforte (o una pianola quando non si disponeva di un pianista). A seconda delle immagini il pianista adattava musiche, suoni e ritmi, strimpellando sulla tastiera per ottenere effetti sonori suggestivi. Gli spettatori, affascinati, andavano in delirio per i divi e le dive, resi famosi dal cinematografo, impegnati in soggetti storici e mitologici (Maciste, Ercole, Gli ultimi giorni di Pompei), nei western (con Ken Maynard e Tom Mix), oppure negli esilaranti e travolgenti episodi ultracomici di Ridolini (interpretato da Larry Semon) o le irresistibili gag di Charlie Chaplin. Ormai, sono pellicole che fanno parte del museo della cinematografia. Nel: |
• 1902 - Teatro Rossetti - sera del 31 marzo - al Teatro, come riferisce il settimanale "Istonio-corriere della domenica", i sig.ri Enrico e Luigi De Gaetani, di passaggio a Vasto, effettuarono un "esperimento di cinematografo Lumière, che è una vera meraviglia". Il cronista commentava: "Tutta una serie di scene viventi si è presentata all'occhio dello spettatore, soddisfatto dalla più completa illusione...". |
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Il Teatro Rossetti durante l'ultimo conflitto mondiale, in mancanza di rappresentazioni teatrali, venne trasformato in "Cinema Rossetti", il locale dei grandi film. Furono artefici i vastesi Nicola Bonacci e Gaetano Del Borrello. A Vasto giungevano spettatori anche dai paesi vicini e per appagare le esigenze delle folle vennero aperte, successivamente, altre sale cinematografiche, il "Supercinema" (di Nicola Bonacci), in via Adua e il "Cinema Corso" (di Gaetano Del Borrello), a Palazzo d'Avalos, per decenni punto di riferimento per le novità cinematografiche. |
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• 1911 - Cinematografo Istoniese - II primo cinema a Vasto, era situato a piazza Umberto I (l'odierna piazza del Popolo), in alcune stanze di palazzo d'Avalos, dove i sig.ri Damiano e Della Guardia inaugurarono la sera del 29 settembre, festa patronale di S. Michele, il Cinematografo. "Dotato di impianti per la produzione di energia motrice autonoma, può consentire la continuità degli spettacoli avvalendosi, tra l'altro, dell'orchestra diretta dal Maestro Marchesani per il commento musicale", riporta il settimanale "Istonio" dell'11 ottobre 1911. |
• 1922 - Cinema Eden - apertura - in via S. Francesco, vicino al vecchio ospedale civile, per iniziativa di Bonacci, Recinelli e La Loggia. Michele Santarelli era quello che oggi viene considerato l'operatore di macchina, Giuseppe Muzii era alla cassa e Carlo Marino addetto a spezzare i biglietti, incombenze che vennero poi assolte rispettivamente da Giuseppe Santoro, Luigi Bonacci e Vito Massavello. Fungeva da accompagnatore al piano un barbiere soprannominato "Cascetta". Successivamente Giulio Anelli, maggiore dell'aviazione, prese il posto di "Cascetta"; mentre Antonio Recinelli (padre del ex calciatore della Vastese Mario Recinelli), era addetto alla manutenzione dei motori. Non mancavano proiezioni di filmati dedicati ad avvenimenti locali, come la "Festa della Sacra Spina" e del "Legno della Croce", le cui riprese furono eseguite dall'Aprutium Film, un'industria cinematografica creata a Vasto il 31 gennaio 1926. Apprendiamo da "II Vastese d'Oltre Oceano" che nella giornata di domenica 6 maggio 1926 venne cinematografata la "Festa della Penna". Nel 1926, il cinema Eden completamente ristrutturato, passò sotto la gestione del sig. Carmine Anzivino. |
• 1926 - Industria cinematografica Aprutium Film - creazione, a Vasto il 31 gennaio. |
• 1927/28 - Cinema all'aperto - realizzazione - nello spazio retrostante l'edificio scolastico di piazza Rossetti (quello di destra), dove venne ospitato lo spettacolo viaggiante del "Carro di Tespi". La stessa compagnia nel 1930 tornò nuovamente a Vasto, questa volta allestendo il teatro al campo sportivo dell'Aragona. |
• 1930 - Incendio al Cinema Eden - domenica, 12 ottobre, incendio al cinema durante la proiezione del film "Fiamme d'amore" (una singolare coincidenza!). Riferisce il foglietto quindicinale "II Vastese d'Oltre Oceano"... "Improvvisamente prese fuoco la pellicola che si girava e, nonostante gli sforzi dell'operatore Giuseppe Santoro che, in sulle prime, cercò con le mani di soffocare le fiamme, queste si propagarono in un momento nella cabina che diventò subito un braciere ardente. Santoro affrontò le fiamme e, sebbene ferito, riuscì a guadagnare l'uscita dove venne soccorso dalla gente e portato al vicino ospedale per le cure. Per fortuna, gli spettatori, alla vista delle fiamme, erano riusciti a scappare attraverso le porte di sicurezza". |
• 1931 - Politeama
Ruzzi (cinema e teatro, corso Italia, 5 - Tel. 0873.367162) - L'idea di dotare la città di una sala cinematografica e teatrale la ebbero tre pionieri: Luigi Ruzzi, Francesco Paolo Desiati e Gaetano Martone. Essi costituirono la Società per la costruzione del "Politeama" a Vasto, il cui progetto venne affidato all'ing. Antonio Izzi. Molto si deve al mecenatismo di Luigi Ruzzi, amico e compagno di Carlo Della Penna, con il quale a Buenos Aires fondò una azienda tipografica, se il "Politeama" a Vasto ebbe completezza. Infatti, la posa della prima pietra del nuovo ed "elegante ritrovo, capace di contenere molto pubblico", avvenne il 31 luglio 1931. La cerimonia fu benedetta dal sacerdote don Vincenzo Pomponio. Il "Politeama Ruzzi", successivamente, dopo lavori d'ammodernamento e ristrutturazione, venne gestito da Giovanni Centorami. Oggi, il Politeama è in piena attività. |
• 1947 - Cinema Corso - apertura - per iniziativa del comm. Gaetano Del Borrello, pioniere del cinema, ubicato presso il Palazzo d'Avalos, in piazza Lucio Valerio Pudente. Furono ristrutturate le scuderie e annessi locali del palazzo per la sala d'ingresso e per la sala cinematografica. La porta di accesso si trovava a destra accanto a quella principale del Palazzo. Dalla porta si accedeva ad un ampio atrio dove era ubicata la biglietteria, nei muri dell'atrio erano collocati tantissimi manifesti cinematografici di film di prossima programmazione. Mediante due porte, di cui una principale, si accedeva alla sala che conteneva circa 180/200 poltroncine. A destra degli ingressi era collocato lo schermo, ovviamente a sinistra vi era la sala di proiezione. Nella sala vi erano a sinistra due porte che davano direttamente nel cortile del palazzo, mentre di fronte all'entrata principale della sala, vi era una porta finestra da cui si accedeva direttamente nei Giardini d'Avalos. Nei periodi estivi i giardini si trasformavano in Arena cinematografica in quanto la sera venivano proiettati i film in programmazione. La cartellonistica per i film in programmazione era ubicata al lato destro rispetto all'ingresso del cinema, altri cartelloni erano collocati in Corso De Parma nel Palazzo Mattioli. In precedenza, Gaetano Del Borrello con Nicola Bonacci, furono artefici, per mancanza di rappresentazioni teatrali, durante l'ultimo conflitto, della trasformazione del Teatro Rossetti in Cinema Rossetti. Con richieste sempre crescenti anche dai paesi vicini e per appagare le esigenze delle folle vennero aperte altre sale cinematografiche, oltre il "Supercinema" (di Nicola Bonacci), il "Cinema Corso" di Gaetano Del Borrello, per decenni punto di riferimento per le novità cinematografiche. Un cinema storico che ha rappresentato per i vastesi un punto di incontro, cultura, divertimento, emozioni e tutto quello che può dare un cinema con la visione di un film. La chiusura del Cinema è avvenuta verso la fine degli anni 80, a seguito dell’apertura del Nuovo Cinema Corso e poi Multisala del Corso. |
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• 1952 - Supercinema, in via Adua - apertura - per iniziativa di Nicola Bonacci. Una figura molto importante quella del Bonacci, nell'evoluzione storica della cinematografia, per essere stato il
pioniere della celluloide ed aver favorito lo sviluppo dell'industria a Vasto. L'attività di Nicola Bonacci è cominciata con la proiezione, ma prima ancora c'era stata quella della produzione del famoso documentario che ritraeva la venuta a Vasto, nel 1926, del Principe Umberto di Savoia. Questo l'inizio, da amatore, per poi passare alla fase della proiezione al |
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Cinema Rossetti (già Teatro Rossetti), unitamente a Gaetano Del Borrello", per continuare successivamente, nel 1952, con la realizzazione del "Supercinema" e con un'attività estesa al circondario (Montenero di Bisaccia, Casoli, Scerni, Atessa). C'è stata anche una fase di distribuzione cinematografica, perché Bonacci possedeva una casa di distribuzione a Pescara, la Cinefilm, con pellicole famosissime, come quelle con Macario. Tutte queste attività valsero a Nicola Bonacci l'elezione a membro d'onore dell'AGIS, di cui fu nominato vice presidente del comitato direttivo con medaglia d'oro per i 50 anni di attività. |
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• 1977 - Cine teatro Il Globo, in via Michetti - per iniziativa di Francesco Paolo Laccetti e del comm. Silvio Petroro, s'iniziò nel 1977, la costruzione del grande cinema teatro "II Globo", che fu inaugurato con il film "L'isola del dott. Morrow" il 25 dicembre dello stesso anno. "Trattasi di un locale di alto prestigio per le sue attrezzature tecniche modernissime, la perfezione degli impianti acustici e visivi, la lussuosa e comoda sistemazione delle poltrone, l'importante salone, per le sue dimensioni, oltre ai vari servizi annessi..." scrivevano i giornali dell’epoca. Nel giro di qualche anno i due imprenditori cedettero le loro quote al rag. Edmondo Del Borrello, figliolo di Gaetano, che, nel 1981, divenne l'unico proprietario del cinema "II Globo". Ma l'iniziativa di Edmondo Del Borrello, anche a ricordo della memoria del genitore e per rendere a lui un tributo di riconoscenza, quale artefice del settore delle sale di proiezione a Vasto, ha fatto sì che sorgesse in corso Europa un’altra modernissima struttura, la più qualificata in Abruzzo, intitolata il "Nuovo Cinema Corso", nel 1991. |
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• 1991 - Nuovo Cinema Corso, multisala - realizzazione - per iniziativa di Edmondo Del Borrello, con inaugurazione il 2 febbraio 1991. Una modernissima struttura, in corso Europa, la più qualificata in Abruzzo. Proseguendo l'attività intrapresa dal genitore, Gaetano, proietta l'immagine di Vasto in uno schermo che va oltre il panorama delle sale da spettacolo, sicché la sua dinamica professionalità lo porterà al vertice dell'ANICA-AGIS, quale meritato titolo alla sua imprenditorialità nel mondo del cinema. Chiuso dal lockdown di marzo 2020 e mai riaperto, il Cinema ha cambiato |
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gestione e nome, riaprendo il 23 dicembre 2021, con il nuovo nome di "Città del Cinema Vasto". | |
• 2021 - Città del Cinema Vasto (corso Europa - Biglietteria: Tel. 0871.549487), multisala - nuova gestione - apertura il 23 dicembre 2021 - nata dalla chiusura del Nuovo Cinema Corso, sempre in corso Europa, per iniziativa della famiglia Sarni (Carmine, gestore del cinema). Oggi, il Cinema è in piena attività. | |
Fonti: art. del 1/5/2016, di Giuseppe Catania e art. del 1/1/2018, di Michele Molino, apparsi sul blog di Nicola D'Adamo "www.noivastesi.blogspot.com" e altre varie - M. S. sett. 2022 |
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