Vasto: Hotels, Ristoranti, Bar e Locali di intrattenimento, del passato
 
Albergo Nuova Italia - 1929
Risale al 1929 la costruzione del primo albergo ristorante a Vasto Città: Albergo Nuova Italia di Francesco Nardizzi, mediante la ristrutturazione di un fabbricato di epoca medievale, con
prospetto su via Bebia (l).
Per l'apertura di nuovi esercizi ricettivi e per favorire un flusso turistico, l'amministrazione
comunale dell'epoca concesse, con appositi interventi economici, sussidi mensili di 250 lire, esonerando anche del pagamento dell'acqua potabile.
Il nuovo edificio venne destinato ad albergo con una delibera del 10 maggio 1929, mentre nel
1933 la costruzione venne sopraelevata di due piani.
La facciata venne rivestita con un finto bugnato liscio; nel piano terra vi sono aperture ad edicola arricchite da cornici. Nel primo piano è stata realizzata una fascia orizzontale decorata con motivi floreali che sono collegate superiormente da aperture rettangolari riquadrate da cornice, a sbalzo architravate da conchiglie e decorate da elementi floreali. Nel piano superiore vi sono balconi sporgenti che sono protetti da artistiche inferriate e sorretti da ampie mensole ornate.
La grande cornice parte dalla fascia orizzontale del primo piano e finisce alla metà del secondo
piano per terminare su due livelli per evidenziarne il marcapiano. La zona sotto i balconi svela decorazioni con affreschi e figure antropomorfe delineate da elementi floreali.
L'Albergo fu costruito ed avviato da F. Paolo Desiati nel 1929, ma dopo qualche anno la proprietà
e la gestione passò nelle mani di Francesco Nardizzi e dei suoi eredi, fino agli anni '70.
L'albergo Ristorante chiuse dopo 57 anni, nel 1986.
Nei locali a piano terra era per alcuni decenni la boutique di moda "Marta Ferrari". Attualmente
la Profumeria Del Borrrello e l'Istituto di Bellezza omonimo; sempre a piano terra il negozio “Pelletterie Cenerentola”; ai piani superiori le abitazioni di Filippo Pomponio, Di Stefano e le
loro famiglie.
(1) Erroneamente la toponomastica reca la scritta Via Bebbia con due “b”, mentre più corretto è "Via Bebia",
patronimico della gente romana, riferito a "Marco Bebio, figlio di Marco, nipote di Quinto, della Tribù
Arniense, questore, edile, quadrumvirato per cinque volte confermato, a giudicare le liti, incaricato del
patronato della Città di Histonium. Alla sua morte gli venne decretato il sepolcro, a spese pubbliche, un
clipeo d'argento ed una statua equestre.
stralcio da art., a firma Giuseppe Catania, apparso su "www.noivastesi.blogspot.com" - 6 ottobre 2015

Hotel Nettuno, a Vasto Marina, costruito nel 1935
Lungomare Cordella, 1 - Vasto - Tel. 0873 803455 - Esercizio ancora attivo
Vasto Marina era già frequentata da turisti e villeggianti, anche provenienti da altre regioni e dall'estero, che sceglievano la nostra spiaggia per trascorrere le loro vacanze, e godere delle
cure elioterapiche.
Fu così che venne costruito nel 1935, sul lungomare Ernesto Cordella l'Hotel Nettuno, con
prospetto vista mare, adiacente ad un precedente fabbricato, su progetto dell'ing. Pietro Mariani caratterizzato da un porticato con quattro arcate a tutto sesto, su cui corrono paraste corniciate
al primo piano e doriche al secondo, per proseguire nei piani superiori fino al marcapiano che il progettista ha voluto realizzare con un sistema degradante verso l'alto, su cui poggiano terrazze
con parapetto a colonnine su due piani.
Sul primo si aprono tre aperture ad arco a tutto sesto con vetrate, sormontate da decorazioni, mentre al secondo tre aperture rettangolari su cui si apre il marcapiano che è sormontato da
una terrazza con parapetto a colonnine e tetto a capanna su cui si immette attraverso una
apertura centrale ed ai lati due strette aperture.
Attorno all'hotel Nettuno erano piazzati dei "casotti" tipici per ospitare bagnanti occasionali,
uno dei quali era adibito a "pronto soccorso".
Una doccia sorgeva a quattro rubinetti, su di una colonna.
stralcio da art., a firma Giuseppe Catania, apparso su "www.noivastesi.blogspot.com" - 7 ottobre 2015

Bar Ristorante Bellavista dei fratelli Napoleone - 1954
Giuseppe Napoleone, la moglie Angela D'Adamo, i figli Maria Michela con il marito
Armando Dolente, Fernando e Marcello. Dietro l'obiettivo l'ultimo nato Mario
 
Senza alcun dubbio il più prestigioso dalla prima metà degli anni Cinquanta alla fine degli anni Sessanta. Sull'ampia terrazza di piazza Marconi, si riuniva la migliore società vastese allietata
dal panorama mozzafiato del golfo, dalle bibite e dai gelati impeccabilmente serviti al tavolo e
dalle primissime trasmissioni televisive che si potevano visionare dall'enorme tubo catodico di
un televisore piazzato su un trespolo all'esterno dei locali.
Sull'Histonium del 1° agosto 1954, diretto da Espedito Ferrara, così l'annuncio
dell'inaugurazione del Bellavista. "Sulla balza dei Tre Segni", che signoreggia l'ampia
insenatura dell'Adriatico dalla Punta del Trave a Termali
, mentre al centro dell'orizzonte galleggiano le Isole Tremiti e a destra sfuma nella lontananza il Gargano, i fratelli Giuseppe, Domenico e Francesco Paolo Napoleone hanno inaugurato il modernissimo ed elegante Bar Ristorante Bellavista, apportando un contributo notevolissimo al problema turistico locale. Dell'importanza dell'opera dei fratelli Napoleone, stretti intorno alla vecchia Ditta intestata
alla madre Maria M
. Rentrona, si è reso interprete il presidente della nostra Azienda di
Soggiorno comm
. Carlo Boselli, nella sua lettera di compiacimento: L'iniziativa coraggiosa
con cui avete realizzato un'opera veramente degna di Vasto
, opera tanto sentita e richiesta
da concittadini e forestieri
, vi rende benemerito dello sviluppo della città e dimostra quanto
sia grande l'amore che bisogna portare alla terra natia
...
stralcio da "Lunarie de lu Uašte" - ed. 2021/22

Jolly Hotel - metà degli anni cinquanta - poi Hotel "Panoramic"
E' stato realizzato, nella meta degli anni cinquanta; moderno ed elegante hotel,
della catena Marzotto, nella parte alta della città, ai piedi della villa comunale

Autostello - metà degli anni cinquanta (1955)
Autostello Park Hotel - Via Dalmazia, 165 - Vasto Marina - Tel. 087.3801934 -
Esercizio ancora attivo - www.parkhotelresort.it - e -mail: info@parkhotelresort.it

Nella metà degli anni cinquanta a Vasto Marina venne realizzato l'Autostello A.C.I., una moderna struttura ricettiva, che segnò il primo serio contributo allo sviluppo turistico della nostra spiaggia.
Dopo il secondo conflitto mondiale, la ripresa del settore turistico fu lenta e faticosa. Un primo accenno di ripresa ci fu nel 1948 quando Vasto venne riconosciuta "Stazione di cura e soggiorno",
nonostante avesse gli esercizi alberghieri ancora piuttosto malandati , con attrezzature non idonee ad accogliere i turisti italiani e stranieri.
Un ulteriore passo in avanti  venne fatto nella metà degli anni 50 con la realizzazione del moderno ed elegante Jolly Hotel, della catena Marzotto, nella parte alta della città, ai piedi della villa comunale, ed alla Marina con la realizzazione dell'Autostello.
L'inaugurazione dell'Autostello avvenne domenica 7 agosto 1955, alla presenza di numerose
autorità civili. "Con la partecipazione dell'on. Spataro, del Presidente Provincia, Dell'A.C.I. avv. Castiglione e delle Autorità Provinciali e Locali", si legge sul periodico "Histonium", "è stato inaugurato alla Marina di Vasto il moderno ed elegante Autostello A.C.I. realizzato per interessamento dell'Amministrazione Comunale di Vasto e dell'E.P.T. di Chieti sulla litoranea destinata ad allacciarsi alla futura autostrada Milano-Pescara".

stralcio da art., a firma Lino Spadaccini, apparso su "www.noivastesi.blogspot.com" di Nicola D'Adamo, 28/3/2020 - M.S. gennaio 2023
 

Ristorante Shangai - anni cinquanta
stralcio da "Lunarie de lu Uašte" - ed. 2021/22

Miramare, il ristorante e locale di intrattenimento

Un mix fra un bar, una sala da ballo e luogo
per ricevimenti, su via Tre Segni all’altezza
del pino, confinante con l’accesso a una
strada rurale, via Fonte Joanna,  che
conduceva  al mare attraversando alcuni
orti vastesi. Purtroppo, intorno al 1960 una 
frana ha lentamente inghiottito la stradina creando un alto dirupo. Una posizione
incantevole e strategica da cui ti affacciavi
sul golfo vastese.
Un locale che è restato impresso nella memoria
di più generazioni, il Miramare di don Ciccio Pomponio poi passato al figlio don Vincenzo,
che fu anche vice sindaco con don Silvio
Ciccarone (quanti don!).
Vincenzo Pomponio era nipote, di cui portava
il nome, di un autorevole sacerdote, burbero
ma carismatico che aveva insegnato a tanti vastesi. Una sua battuta fa parte delle storie
locali. Una donna si rivolse a lui chiedendo un consiglio per la figlia, che era andata oltre i casti baci. La donna chiedeva come mettere “una pezza” al danno, la sua risposta fu: “Che ci vu
fà, è sempre arepezzate”.

Il locale era il luogo classico dove festeggiare:
matrimoni, feste di carnevale, veglioni di fine
anno ecc.; ristorante, locale d'intrattenimento
e poi, con l'arrivo delgli anglicismi, dancing.
Sulla sua terrazza, vista mare, ballavano
incantati e rapiti gli innamorati nelle sere
d'estate, la buona società borghese d'una
volta e gli studenti nelle feste d'istituto.
A Miramare jame
jam', a Miramare jame
jam', ogne staggione 'na nuvità.
La canzone
di Florindo Ritucci Chinni era tutto un
programma!

stralcio da "Lunarie de lu Uašte" - ed. 2023 e altro, M. S. 03/'23

L'Hotel Sabrina, un "piccolo mondo" che non c'è più - anni ottanta
L'Hotel Sabrina non c'è più. Quello che era stato uno dei più importanti alberghi della Marina, passato alle cronache degli anni Ottanta come "segreteria politica balneare" del ministro Remo Gaspari ha lasciato il posto, anzi il sito, ad un imponente complesso residenziale di ben quaranta appartamenti vista mare. Con l'albergo scompare anche il "Piccolo Mondo", la discoteca che per oltre dieci anni è stato il punto d'incontro di generazioni di amanti della disco music. La Marina perde con il Sabrina un bene prezioso sotto il profilo della ospitalità ma anche un patrimonio di ricordi e di nostalgia.
stralcio da "Lunarie de lu Uašte" - ed. 2023