Città limitrofa di Vasto |
San Salvo: Personaggi |
Antonio D'Alfonso, infermiere e poeta |
(Loreto Aprutino PE, 1931 - San Salvo, 7 febbraio 2023) |
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Addio al poeta Antonio D’Alfonso |
San Salvo è in lutto. Il suo poeta più illustre, Antonio D’Alfonso, è volato in cielo, il |
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appunti. Da quel giorno fatidico non si è mai fermato. D’Alfonso ha composto circa 1000 poesie in lingua e nel vernacolo. “L’altalena della Vita” è il titolo della prima raccolta di poesie. Fonte dell’ispirazione è San Salvo, città dove lui e la sua famiglia hanno trovato accoglienza favorevole. |
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Ecco, alcuni versi di una poesia scritta da D'Alfonso: |
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"Fino all’età di anni trentasei sono vissuto dove sono nato sarà stato il destino, non saprei, San Salvo come un figlio mi ha adottato. Questa città poetica e valente mi ha dato e mi dà benevolenza la gentilezza della sua gente, mi fa gioire per tanta accoglienza". |
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Primo posto nei certami di poesia a Pescara, a Vasto, a Casalbordino e a San Salvo; la bacheca |
stralcio da art., a firma Michele Molino, apparso su "www.sansalvo.net" - 8 febbraio 2023 e notizie varie sparse - M. S. 02/'23 | |
Antonio D’Alfonso, infermiere e poeta | |
Antonio D’Alfonso è nato, nel 1931, a Loreto Aprutino PE. |
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conto, che la minestra cambiava giornalmente, mentre il pane non mancava mai. Un pomeriggio, dopo il tramonto, staccò dal lavoro e tornò in fretta a casa; prese la penna e cominciò a scrivere. Ecco il testo della prima quartina: |
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Lu pàne, vere cibbe necessarie, sciabbenedètte Ddìje ca l’ha date, na cosa quase urgente come l’arie, ma nù ‘nn’ avème mà apprezzate. Perciò, lu pane attòcche a tutte quante nen le sprechème, sta chi lu vulèsse… e pe lu ppane, tanta gente à piante la fame‘n’ci-à da sta nghe lu prugrèsse! |
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Da quel giorno fatidico non si è mai fermato. Le poesie prendono lo spunto dalla realtà circostante: il mare, le colline, il fiume. “Senza le poesie, senza la capacità di sognare - ha affermato D’Alfonso - non ce la farei a vivere. La poesia è la mia vita. Mi piace molto recitare. Ogni giorno compongo versi, cercando di tramutare in poesia: i ricordi, l’amore, la gioia, la tristezza, il dolore, le persone, i luoghi, gli oggetti reali”. D’Alfonso preferisce lo schema di rima alternata: |
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“La poesije è belle e belle è state nasce a lu còre come na surriènte e nin ci fa scurdà quelle passate ci fa tante ammirà quelle presente. |
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E’ andato in pensione dopo circa 26 anni di lavoro da infermiere. Gli dicevano: lu’nfirmìre. |
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stralcio
da art., a firma M. Molino, apparso sul periodico "San
Salvo" - anno 3 - n. 5 - giugno 2016 |
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